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14/06/2011

ARLETTI: "CASETTA DELL'ACQUA A MODENA ENTRO L'ANNO"

L'assessore comunale: "Costi molto più bassi rispetto a quelli di mercato". Referendum: "Dalle urne un chiaro messaggio di sensibilità ambientale"

Entro l’anno sorgerà anche a Modena una casetta dell’acqua dove i cittadini potranno avere, a cifre molto più basse rispetto a quelle di mercato e con un significativo risparmio di plastica, acqua fresca e gassata. Lo annuncia l’assessore comunale all’Ambiente Simona Arletti, che prima del referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno aveva incontrato i rappresentanti del comitato “Acquabenecomune” di Legambiente e dei consumatori per un confronto sulla realizzazione della casetta, promossa da un ordine del giorno della Circoscrizione 3 e ribadita da un ordine del giorno del Consiglio comunale.
“Il messaggio uscito dalle urne è stato molto chiaro: l’acqua è un bene comune da tutelare, su cui non fare speculazioni”, prosegue Arletti. “Ora si tratta di approvare una nuova legge che possa permettere ai Comuni sia la scelta della gestione diretta sia quella, come nel nostro caso, affidata a un gestore che viene fortemente controllato nei servizi e negli investimenti sulla rete idrica dal pubblico”.
A giudizio dell’assessore comunale all’Ambiente, la lezione che si può trarre dal voto referendario “è che quando le questioni toccano da vicino i cittadini e il futuro dei loro figli, gli italiani sanno scegliere e non basta la scarsa e tardiva informazione televisiva a fermarli perché trovano comunque altre fonti di informazione per farsi un’opinione, come la rete internet, le piazze e i volantini”. La stessa affluenza alle urne nel territorio comunale, 10 punti al di sopra della media nazionale, “dimostra ancora una volta che Modena ha una radicata vocazione democratica. I cittadini hanno espresso un no molto deciso alle centrali nucleari in un Paese sismico come il nostro e un sì alla ricerca di energie rinnovabili; speriamo – conclude Arletti – che questo sia chiaro anche al ministro dello Sviluppo, che ha tenuto a lungo in sospeso con il decreto Romani il mondo della green economy, l’unico settore che attualmente garantisce un forte stimolo all’economia”.
 

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