Letteralmente si intitola “giardino d’infanzia”, “Kindergarten”, la nuova mostra della Galleria civica di Modena, aperta alla Palazzina dei Giardini di corso Canalgrande dal 30 giugno al 18 settembre. Organizzata insieme alla Fondazione de Mitri, con la partecipazione di Sartoria e Slam Jam, e coprodotta con la Fondazione cassa di risparmio di Modena, la mostra è a cura di Giorgio de Mitri e ospita le opere, molte delle quali site specific, di sei artisti internazionali.
Futura 2000 (New York, 1955) è contemporaneo di Keith Haring e Jean-Michel Basquiat ed è tra i primi writer a percorrere la strada delle gallerie d'arte. Ora la sua ricerca si concentra sull'animazione, la fotografia, i progetti cinematografici e multimediali.
Mode 2 (Mauritius, 1967) è pittore e illustratore. La sua carriera inizia nel 1984 nella scena hip hop. Performance e murales non autorizzati si alternano alla realizzazione di cataloghi, poster, biglietti per locali, copertine di dischi e pubblicità per eventi di vario genere. Una delle sue opere compare sulla copertina del catalogo "Spraycan Art", Thames & Huston del 1987.
I fratelli gemelli Gustavo e Otávio Pandolfo, in arte Os Gêmeos, sono nati a São Paulo nel 1974. Dal 1987 il loro stile influenza profondamente il graffitismo brasiliano. Molte delle loro opere si ispirano a mondi fantasiosi e realtà immaginarie legate al mondo dell'infanzia. Nel 2008 partecipano alla mostra collettiva "Street Art", alla Tate Modern di Londra.
Tom Sachs (New York City, 1966) è uno scultore. La sue opere riproducono icone contemporanee come l' "Unité d'Habitation" di Le Corbusier, un McDonald's o la famiglia di Hello Kitty, attraverso i materiali più disparati, seguendo la logica del remix. Kostas Seremetis (1972), riconosciuto come pittore di iconografie pulp, ha esposto nei musei di Tokyo, Parigi, Vancouver, Londra, New York e Los Angeles. Le sue immagini ri-contestualizzano personaggi di film o dei fumetti, che a loro volta si animano in atteggiamenti provocatori.
Boris Tellegen (1968) è un artista olandese che combina la passione per il writing con l'ingegneria e il design industriale. Tra i pionieri del graffitismo europeo, esordisce nel 1984 dietro lo pseudonimo “Delta” e sviluppa il proprio stile a caratteri tipografici in tre dimensioni. Simili a piani isometrici, le sue creazioni rivelano architetture improbabili quanto futuristiche.
Mode2, Futura e Os Gêmeos partecipano alla mostra del Los Angeles Museum of contemporary art “Art in the Streets”, retrospettiva che attraversa 50 anni di graffiti e di Street Art, a cura del direttore Jeffrey Deitch e dei curatori associati Roger Gastman e Aaron Rose, aperta fino all'8 agosto.
La Fondazione de Mitri ha prodotto la performance multimediale "Dedicated to Chaos" di Danijel Zezelj e Jessica Lurie negli spazi della Galleria d'arte contemporanea "D406" di Modena. Ha sostenuto la produzione di tele e oggetti e di una monografia dell'artista newyorkese Phil Frost. Con gli artisti Bo130 e Microbo in "Visual Marriage", negli spazi della Galleria d'arte contemporanea "Amphisbaena" di Modena, ha promosso un laboratorio di pittura e collage in tempo reale della durata di una settimana. Ha curato due edizioni del premio fotografico internazionale "Make History", in collaborazione con Lee Jeans, raccogliendo 16 mila lavori provenienti da 90 paesi.
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