Potenziare la rete ciclabile urbana, monitorare la circolazione su due ruote, aderire alla Carta di Bruxelles per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica, coinvolgere la cittadinanza per promuovere la mobilità ciclistica. Sono alcune delle azioni previste per la “Formalizzazione, l’adeguamento e l’implementazione di un piano generale della mobilità ciclistica”, proposte da un gruppo di consiglieri del Pd e approvate dal Consiglio comunale nella seduta di giovedì 14 luglio. Ha votato a favore l’unanimità dei presenti.
Il documento, illustrato in aula dal consigliere Enrico Artioli, invita la Giunta a sollecitare l’adozione di un “Piano generale della mobilità ciclistica” che definisca tutti gli obiettivi di sviluppo dell’uso della bicicletta. Inoltre, impegna l’Amministrazione a “informare dettagliatamente la cittadinanza su situazione, indirizzi e linee di sviluppo della ciclabilità a livello comunale; a monitorare i flussi ciclistici e a proseguire la rete ciclabile urbana”. A questo proposito, la delibera sottolinea la necessità di zone a 30 chilometri orari nei quartieri residenziali e in particolare in centro storico, “da dichiarare a prevalenza ciclabile” prevedendo divieti di accesso “esclusi i ciclisti” o piste ciclabili nei tratti a senso unico.
Nella proposta, inoltre, si prevede di definire con chiarezza regole e segnaletica per le priorità agli incroci e nei tratti con maggiori tassi di incidentalità e di sostenere azioni per la sicurezza dei ciclisti. Sono ritenuti necessari, a questo riguardo, campagne di sensibilizzazione rivolte ad automobilisti e ciclisti, un decalogo del ciclista e incentivi per l’installazione sulle due ruote di dispositivi di protezione. Tutto ciò, sostiene la proposta, “con il massimo coinvolgimento delle associazioni sportive e di base”. Infine, il Consiglio comunale chiede alla Giunta di valutare approfonditamente la fattibilità di una serie di proposte per contrastare i furti di biciclette e di individuare in città delle “porte d’accesso ciclopedonali” e una “rete di piste tematiche” al fine di promuovere luoghi e realtà del territorio. Tra le sollecitazioni vi è anche la proposta di “collaborare con altri Comuni e capoluoghi di Provincia, Ferrara e Reggio in primis, sensibili al tema e di candidarsi come area vasta per ospitare l’edizione 2013 o 2014 della manifestazione europea Velo-city”, e promuovere il passaggio da Modena della ciclabile transeuropea.
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