“Quali prospettive per la riforma della cittadinanza e il diritto di voto amministrativo agli stranieri” è il titolo del convegno che si è svolto questa mattina nella sala consiliare del Comune di Modena. L’iniziativa era curata dal comitato modenese “L’Italia sono anch’io” con il patrocinio del Comune di Modena. Dopo il saluto della presidente del Consiglio comunale hanno preso la parola Greta Barbolini in rappresentanza del comitato organizzatore. E’ poi stato proiettato il film “Identità italiana” cortometraggio realizzato dagli studenti dell’istituto Meucci di Carpi, accompagnato dalla loro docente Alessandra Gasparini. Dopo le testimonianze di alcuni ragazzi e ragazze nati in Italia da genitori stranieri sono intervenuti Giorgio Pighi sindaco di Modena e Maino Benatti primo cittadino di Mirandola. Le conclusioni sono state curate da Graziano Del Rio sindaco di Reggio Emilia, presidente dell’Anci e presidente nazionale del comitato “L’Italia sono anch’io”.
“La cittadinanza italiana per coloro che sono nati nel nostro paese da genitori migranti - ha commentato il sindaco Pighi – rappresenta la naturale realizzazione dell’uguaglianza tra cittadini. Già ora questa uguaglianza si realizza di fatto nelle scuole per l’infanzia e in genere nei luoghi pubblici e privati della città in cui si muove la nostra comunità che non guarda certo alla nazionalità di provenienza”.
“Sono convinto – ha proseguito Pighi – che il riconoscere la cittadinanza italiana alle persone nate nel nostro paese rappresenti l’aggiornamento alla realtà di oggi di quelle idee di pluralismo e rispetto profondo della persona umana che sono le basi della nostra Costituzione”.
“La campagna “L'Italia sono anch'io” , ha sottolineato nel suo intervento Caterina Liotti presidente del Consiglio comunale, è stata oggetto due settimane fa di un lungo dibattito anche nel nostro civico consesso che è poi uscito con una mozione dove ci si impegnava a diffonderla e a sostenerla. L'iniziativa odierna svolta nella sala consiliare che rappresenta tutta la città è sicuramente una parte di questo impegno”.
“Oggi nel nostro Paese – ha affermato la presidente -vivono oltre 5 milioni di persone di origine straniera. Molti di loro – oltre mezzo milione - sono bambini e ragazzi nati o cresciuti qui, che tuttavia solo al compimento del 18° anno di età si vedono riconosciuta la possibilità di ottenere la cittadinanza, iniziando, nella maggior parte dei casi, un lungo percorso burocratico. Questa situazione genera disuguaglianze e limita la possibilità di una piena integrazione”.
Non sono considerati italiani , benché la loro storia, il loro quotidiano, le loro relazioni con la comunità, la scuola, i compagni, non siano in nulla e per nulla differenti da quella dei loro coetanei. Gli ostacoli legislativi - ha proseguito la Liotti - di fatto frenano quel processo di integrazione che peraltro andiamo invece promuovendo e auspicando. Nel 150esimo della fondazione dello Stato Unitario molti autorevoli esponenti della politica e della cultura di sono espressi e impegnati a questo proposito.
In modo deciso e appassionato il presidente Napolitano ha rinnovato il tuo appello per una riforma della legge sulla cittadinanza parlando di un “diritto elementare”, e sostenendo (cito testualmente) che ciò dovrebbe corrispondere anche al bisogno del paese di aprire a nuove “energie” che rinnovino una “società vecchia e sclerotizzata”.
Il Comune di Modena sosterrà la campagna per il diritto alla cittadinanza “L’Italia sono anch’io”, promossa da tantissime associazioni in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità nazionale, attraverso azioni di sensibilizzazione, diffusione, sostegno nella raccolta di firme. L’Amministrazione si attiverà, inoltre, affinché i nuovi italiani siano accompagnati nell’iter burocratico attraverso la consulenza e l’assistenza di sportelli comunali, in collaborazione con quelli sindacali, e ricevano un’adeguata informazione rispetto al percorso per l’ottenimento della cittadinanza.
Lo ha stabilito il Consiglio comunale approvando nella seduta di lunedì 13 febbraio.
Azioni sul documento