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21/06/2012

BONVI PARKEN /6 – IL MUSEO CIVICO D’ARTE SI APRE AL FUMETTO

Diversi autori hanno già fatto dono di loro tavole all’istituto culturale modenese

“Ebbene sì! Fumetti al Bonvi Parken”, la manifestazione modenese del 23 e 24 giugno che si svolge nel parco dedicato al fumettista modenese Bonvi, è realizzata dall'assessorato alla Cultura e dal Museo civico d'arte del Comune di Modena. In occasione dell’appuntamento annuale, lo stesso Museo ha avviato una raccolta pubblica di disegni, tavole originali a fumetti, disegni d'animazione e illustrazioni, di autori modenesi e più in generale degli autori ospiti della manifestazione.

Riguardo al “Progetto fumetto” avviato dal Museo modenese, così si è espresso l’autore Stefano Disegni in una intervista rilasciata al magazine online Stradanove (www.stradanove.net): “Il Progetto del Museo civico di Modena è giusto e sacrosanto. E’ un’ottima iniziativa cui ho piacere di dare il mio contributo. Il fumetto, satirico, comico o d’avventura, è una forma d’arte preziosa per la cultura di un paese. Si tratta di letteratura per immagini, non è cosa da poco. Mettere su uno spazio dove chi se ne occupa per studio o per semplice passione possa trovare tutto ciò che cerca è un’idea felicissima”.

Al “progetto fumetto” del museo illustrato agli artisti presenti al Bonvi Parken, hanno già risposto positivamente diversi disegnatori, che elenchiamo di seguito:

Stefano Disegni (Roma, 1953), disegnatore satirico e autore televisivo, con una donazione di sette tavole a fumetti: “Furor di popolo”, “Atticismo” e “Gelmini Papa” (pubblicate su “Il Fatto Quotidiano”), e “Decapitate”, “Santoro”, “Selen”, “Strip Facebook” (pubblicate su “Sette”, il settimanale del “Corriere della Sera”).

Lele Corvi (Codogno, 1964), con una donazione di due strisce della serie Crow's Village e un disegno creato appositamente per il Museo civico di Modena;

Giorgio Montorio (Mantova, 1940), con una donazione di dieci tavole che illustrano quarant'anni della sua carriera, dal 1950 al 1990, e sono composte da una primissima tavola realizzata da ragazzo, a episodi a fumetti dei più noti personaggi di cui si è fatto continuatore, tra cui i celebri “Mister NO” e “Uomo Ragno”;

Clod (Modena, 1949), con una donazione di otto tavole a testimonianza della sua più nota produzione fumettistica. Tra queste ricordiamo: una tavola delle Sturmtruppen di Bonvi e di cui Clod è continuatore, una tavola dei suoi personaggio “Nicoletta” e “Dado e Cami” uscite per il “Giornalino” e una col personaggio “Pif”, fumetto diffuso per il mercato francese;

Marino Neri (Modena, 1979), con una donazione di due tavole Una tratta dal suo primo libro "il Re dei fiumi" (Kappa Edizioni) e l'altra tratta dal recentissimo volume "La coda del lupo" (ed. Canicola);

Sauro Ciantini (Figline Valdarno, 1957), con una donazione di una tavola a fumetti del suo più noto personaggio: Palmiro, l’anatroccolo piccolo brutto e nero, uscito la prima volta sul settimanale Comix e sulla agenda scolastica Comix.

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