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19/01/2013

MODENA, EUTANASIA DEI DISABILI E SCUOLA FASCISTA IN 2 MOSTRE

Giorno della Memoria, il 22 gennaio si inaugura al Memo “Perché non accada mai più, ricordiamo” e il 25 in Municipio “Due difficili anni di scuola, 1938-1940”

Eutanasia dei disabili da parte dei nazisti e progressiva fascistizzazione dei programmi scolastici in preparazione all’ingresso dell’Italia in guerra. Ci sono anche due mostre su questi temi nel programma degli appuntamenti modenesi “per non dimenticare, organizzati intorno al Giorno della Memoria fissato il 27 gennaio (data dell’apertura nel 1945 dei cancelli di Auschwitz).

Martedì 22 alle 17, al Memo Multicentro educativo “Sergio Neri” di via Jacopo Barozzi 172, si inaugura l’esposizione “Perchè non accada mai più: ricordiamo”, sui fatti che anticiparono lo sterminio, come l’ “Aktion T4”, programma nazista di eutanasia delle persone affette da disabilità. L’argomento è affrontato in 31 pannelli che raccontano lo sterminio di 300 mila bambini e adulti disabili effettuato dal regime nazista in nome della purezza della razza e del risparmio di risorse economiche.

Saranno presenti Adriana Querzè, assessore comunale all’Istruzione, Virginia Reggi, curatrice della mostra, e Massimo Bergonzini, presidente di Anffas Modena.

La mostra, visitabile fino al 5 febbraio, è curata dall'Associazione Anffas di Modena con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e dell’assessorato all’Istruzione del Comune di Modena, e con il contributo della Fondazione cassa di risparmio di Modena. Questi gli orari di apertura: dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 18,30 e venerdì dalle 9 alle 13. Ingresso libero.

Venerdì 25 gennaio alle 17, invece, nella sala dei Passi perduti di Palazzo Comunale in piazza Grande si inaugura un’altra mostra storico documentaria realizzata dal Liceo Sigonio di Modena in collaborazione con Anmig. Si tratta di “Due difficili anni di scuola: 1938-1940”, sulla situazione della scuola nei due anni precedenti l'entrata in guerra dell’Italia, tra controllo su insegnanti e libri di testo, fascistizzazione progressiva della vita e dei programmi scolastici, preparazione bellica.

All’inaugurazione intervengono Adriana Querzè, assessore comunale all’Istruzione, Chiara Guidelli, insegnante del Liceo Sigonio curatrice della mostra, Ezio Bompani, presidente di Anmig Modena.

La mostra, anche in questo caso a ingresso libero, è aperta fino al 9 febbraio dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 19 e al sabato dalle 8.30 alle 13.

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