È in dirittura d’arrivo la prima settimana di Residenza artistica del progetto Trasparenze. Ideato da Teatro dei Venti e Officinae Efesti con il sostegno del Comune di Modena, il progetto sta dando a una giovane compagnia selezionata tramite bando la possibilità di usufruire del Teatro dei Segni per la sua nuova creazione artistica.
Sabato 26 gennaio alle 21.30 al Teatro dei Segni (via San Giovanni Bosco 150) va in scena lo studio di Gruppo Opera, una condivisione di appunti coreografici dal progetto MA (biglietto d’ingresso 4 euro). Il Gruppo Opera mostrerà l’esito di questa settimana di lavoro sotto forma di studio, una condivisione di appunti coreografici in cui il pubblico potrà vedere l’evoluzione e la magia della creazione. Il progetto sul quale la compagnia sta lavorando si chiama “Ma” e indaga l’essenza del femminile e il suo rapporto con l’infanzia attraverso un percorso di ricerca nella danza e nella creazione sonora. “La parola giapponese ‘Ma’ – afferma il regista Vincenzo Schino - è traducibile come intervallo, concreto e astratto tra due elementi, spaziatura connettiva e di relazione. Indaghiamo lo spazio-tempo di ‘Ma’ tra danza e suono dal vivo. Il corpo, solo in scena, della danzatrice sarà luogo vuoto di accoglienza e lavorerà su oggetti invisibili, su modificazioni dello spazio, sul corpo fantasma. Contemporaneamente sarà corpo che risuona, attraverso diversi sistemi di rilevamento e riproduzione sonora.” Opera è un gruppo di ricerca artistica nato da un progetto di Vincenzo Schino e dall’incontro con la danzatrice Marta Bichisao. Nel 2006 gli attori Gaetano Liberti e Riccardo Capozza aderiscono al progetto che debutta con lo spettacolo Opera. Da quel momento nasce un nucleo stabile (al quale si aggiungono lo scenografo Emiliano Austeri e l’organizzatore Marco Betti) che ha sede a Terni, ma lavora spostandosi tra diverse residenze artistiche in giro per l’Italia. Il gruppo ha fatto parte dei progetti di Officina Valdoca, che ha ospitato e prodotto artisti emergenti legati al teatro, e dal 2010 si chiama Opera.
Organizzate dalla compagnia Teatro dei Venti in collaborazione con Officinae Efesti, le Residenze – sostenute dagli assessorati alle Politiche giovanili e alla Cultura del Comune di Modena e dalla Circoscrizione 2 - sono parte integrante di Trasparenze, il progetto che, a partire dal Festival dell’ottobre 2012, continua a contaminare pubblico e modalità di fruizione del teatro contemporaneo. Nel panorama modenese della produzione indipendente una novità che darà la possibilità ai partecipanti di usufruire del Teatro per otto giorni di prove e allestimento, con il supporto del personale tecnico, e di mostrare uno spettacolo di repertorio, oltre che uno in fase di lavorazione.
In occasione delle Residenze continua il progetto della Konsulta, sostenuto dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena, il gruppo di giovani che ha affiancato la direzione artistica di Trasparenze (Agostino Ritano e Stefano Tè) nella selezione degli spettacoli. La Konsulta segue le Residenze incontrando le compagnie, guardando gli spettacoli, analizzando le messe in scena e trovando spazio sul blog di Trasparenze. “Trasparenze nasce per far conoscere l’eccezionale produttività creativa nazionale – spiega il direttore artistico Stefano Tè – per dare spazio ai tanti linguaggi della teatrale indipendente, e allo stesso tempo per tentare un rinnovamento e una formazione del pubblico. Le Residenze per noi sono parte essenziale per realizzare questo progetto, semplice e ambizioso al contempo”.
Per informazioni e contatti: Teatro dei Venti, tel. 059 7114312 (389 7993351) |info@teatrodeiventi.it.
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