“La violenza di branco ai danni di una minorenne è un fatto gravissimo che mi colpisce profondamente come donna, madre e rappresentante delle istituzioni. Una ragazza sedicenne, a cui esprimo la mia solidarietà, durante una festa privata tra amici, viene violentata a turno da un gruppo di coetanei che l'avevano fatta bere e che a violenza compiuta si vantano delle proprie gesta. Questo non può essere relegato a un grave fatto di cronaca accaduto nella nostra città, commenta Caterina Liotti. E' qualcosa di più perchè aggravato dalla giovane età dei ragazzi coinvolti e dall’amicizia che intercorreva tra loro e dall'atteggiamento che i violentatori hanno tenuto dopo il fatto. Di fronte a tutto questo non bastano le statistiche, come amministratori abbiamo guardato attentamente i dati ufficiale: il numero delle violenze sulle donne aumentano spaventosamente, non bastano nemmeno le leggi e le pene più severe recentemente approvate dal parlamento. Bisogna mobilitare le coscienze e rafforzare un coraggioso impegno di tutti, istituzioni, scuole e famiglie, per comprendere e rimuovere un certo tipo di cultura basata sulla disparità di potere tra donne e uomini che ancora non condanna socialmente con la dovuta fermezza violenze, umiliazioni, abusi, aggressioni, stupri sul corpo e sulla mente delle donne. Come dimostrano – conclude la presidente del Consiglio comunale - anche le più recenti buone pratiche messe in campo nel nostro territorio è fondamentale la prevenzione attraverso la diffusione più capillare di percorsi educativi in età scolare, non lasciare sole le vittime, sostenerle nei loro percorsi di denuncia e aumentare la collaborazione tra i soggetti coinvolti: forze dell'ordine, tribunale, associazioni antiviolenza, pronto soccorso e servizi sociali affinché questi reati siano riconosciuti e non rimangano impuniti”.
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