L’iniziativa che consentirà l’intervento, su richiesta, di avvocati e psicologi nelle scuole si affianca a quelle che si sono sviluppate negli ultimi anni. In particolare, con il coordinamento dell’ufficio per le Politiche sulla sicurezza, sono stati organizzati itinerari didattici su temi come sicurezza e legalità, uso e abuso di alcolici e sostanze, il bullismo, i reati di genere, truffe e raggiri con 300 incontri in tre anni e il coinvolgimento di oltre 2.500 ragazzi. L’iniziativa che parte ora, inoltre, si aggiunge a quelle già programmate, come l’avvio sabato 26 ottobre di un ciclo di appuntamenti rivolti ai genitori su droghe e alcolici (il primo incontro, dalle 9.30 all’aula magna dell’istituto Fermi, in via Luosi 23, è sul tema “Il mondo giovanile: valori, precarietà, stili di vita e consumi. Modelli sociali e comportamenti a rischio”), mentre in novembre inizieranno in diverse scuole superiori, coinvolgendo centinaia di studenti, i laboratori di “Log-In”, un’iniziativa dedicata espressamente alla prevenzione della violenza sulle donne che si innesta su un percorso avviato negli anni scorsi nell’ambito del progetto “Perspective”.
“Log-In” è finanziato dall'Unione europea e sviluppato dall’assessorato comunale alle Pari opportunità insieme al Centro documentazione donna con il sostegno del Progetto Europa del Comune. L’obiettivo è rendere i giovani consapevoli del problema della violenza di genere coniugata anche nel linguaggio dei new media e social network, proponendo modelli di rapporto tra i sessi basati sul rispetto reciproco.
Il metodo utilizzato è quello dei laboratori interattivi con esperti che cercheranno di rendere consapevoli i ragazzi di come le nuove tecnologie, e i social network, possono amplificare la diffusione di stereotipi di genere o incoraggiare la violenza. Alcuni studenti diventeranno a loro volta formatori e faranno lezione ai coetanei. Altre attività sono rivolte agli adulti: genitori e educatori.
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