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14/03/2013

“MIA NONNA AVEVA UN FUTURO”, PAROLA DI UN PRECARIO DI OGGI

Fumabola, venerdì 15 marzo al teatro Tete lo spettacolo di e con Vincenzo Di Maio

Gaspare, trentenne con un lavoro instabile, che guarda al futuro con un misto di disincanto, paura e dispetto, racconta la storia della nonna, storica lavoratrice della camiceria Imperia. Lo spettacolo “Mia nonna aveva Futuro”, di e con Vincenzo Di Maio, diretto da Gianluca Barbadori, è un monologo veloce e incalzante che induce al sorriso nonostante l’amarezza. Andrà in scena venerdì 15 marzo alle 21 al Teatro Tempio, di via Caduti in guerra 192, dove si sta svolgendo la terza edizione della rassegna “Funambola - il giusto equilibrio tra maschile e femminile”, promossa dal  Gruppo darte peso specifico e patrocinata dall’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Modena nell’ambito delle iniziative per celebrare la Giornata internazionale della donna.

Nella storia di Camerano, piccolo borgo delle Marche in provincia di Ancona, fanno capolino echi della storia dell’Italia intera, dalle lotte sindacali agli scioperi, dalla chiamata alle armi al fascismo, ma è solo la storia dell’Imperia che lascia a tutti, in paese, la memoria di una conquista di dignità senza compromessi. Gaspare riflette sul passato della nonna, esistita e presente, ma al tempo stesso così lontana, come il suo mondo, dove ci si batteva perché il lavoro facesse rima con diritti, la sapienza artigiana si tramandava e lo sfruttamento era un segno di prevaricazioni da superare. Accanto alla storia della nonna e del mondo della cooperazione, Gaspare racconta la sua esperienza di diritti negati, paghe irrisorie, orari inseguibili e contratti evanescenti. Ne emerge un divario, a poche generazioni di distanza, tra la sua storia e quella della nonna che aspirava ontà di guardare avanti e ambire ad avere un lavoro che fosse anche dignitoso erano molto più sentite di oggi. Come a dire che per saper guardare avanti, non occorreva avere una carriera folgorante o una paga alta, ma essere solidali con i propri colleghi e insieme cercare nel lavoro parte del senso della vita, di una crescita collettiva e consapevole.

Info e prenotazioni: 380/3696993-059/8752068- info@teatrotempio.it

 

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