Far conoscere l’orto ai bambini, la lavorazione della terra, come cambiano le piante coltivate in relazione ai cambiamenti stagionali e climatici, cosa si coltiva e qual è il ciclo di crescita naturale degli ortaggi, promuovere una corretta alimentazione, ma anche favorire il rapporto intergenerazionale e di trasmissione di conoscenze e saperi da parte di persone in pensione che coltivano un orto.
Sono le finalità del progetto “I nonni raccontano gli orti” sviluppato dal Comune di Modena (assessorato Politiche sociali, sanitarie e abitative e assessorato all’Istruzione) in collaborazione con l’Ancescao che ogni anno dal 2007/2008 si svolge presso le zone ortive urbane del territorio comunale assegnate ad anziani.
Nell’anno scolastico 2012-2013 le classi coinvolte sono state 25, tra scuole d'infanzia e primarie, per un totale di 590 alunni. Gli orti che hanno ospitato i giovanissimi sono stati quelli di San Lazzaro, Crocetta, Sant’Agnese, San Faustino, Madonnina e Buon pastore, con l’impegno di due nonni volontari per ogni zona.
L’esperienza può essere di due tipi: alle classi viene proposta o una visita didattica o un laboratorio di coltivazione degli orti insieme ai nonni ortolani. La visita didattica ha una durata di circa due ore: i bambini, suddivisi in gruppi, vengono accolti dagli ortolani che gli raccontano cosa sono gli orti e come vengono organizzati prima di accompagnarli nella visita vera e propria attraverso i sentieri che delimitano le aree coltivate. Nel laboratorio sono previste due o più visite agli orti di circa due ore ciascuna. La prima, in marzo, vede i bambini impegnati nella coltivazione dell'orto, attraverso la preparazione del terreno, la dimora del seme, la semina dei prodotti orticoli tipici della zona e la conseguente innaffiatura. Durante la seconda visita, tra maggio e giugno, nel momento di maggior ricchezza produttiva dell'orto, i bambini hanno l’occasione di vedere tutti gli orti ricchi di prodotti e a piena maturazione.
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