Sabato 15 giugno anche la ministra italiana Cécile Kyenge Kashetu arriva alla “Primavera della Cooperazione internazionale”, la festa che si svolge al parco Amendola sud di Modena fino a domenica ed è promossa dalle associazioni del Tavolo comunale in collaborazione con l’assessorato alla Cooperazione internazionale del Comune.
Gli appuntamenti della giornata, dedicata al continente africano, iniziano alle 17 allo spazio incontri con uno spettacolo di fiabe africane narrate e musicate a cura del gruppo Olelè e i laboratori di pittura per bambini e adulti. Alle 18 si discute di “La difesa della sovranità alimentare e l’accaparramento delle terre in Africa: il difficile sviluppo di un continente” con Stefano Liberti giornalista e autore del libro “Land grabbing: come il mercato delle terre crea il nuovo colonialismo” e con Sara de Simone volontaria di Mani Tese Campagna Sudan. Modera l’incontro Andrea de Georgio giornalista freelance residente in Mali.
Nel pomeriggio (in orario ancora da definire per altri impegni istituzionali della ministra) è atteso anche l’arrivo della ministra all’Integrazione e alla Cooperazione internazionale, modenese di origini congolesi, che in un’intervista pubblicata sull’ultimo numero di “Modena Cooperazione”, la rivista del ha dichiarato: “Il destino di un paese è intrecciato a quello del resto del mondo. È quanto mai necessaria una visione cosmopolita e illuminata che comprenda le trasformazioni in atto e sappia dialogare con ogni nazione e soprattutto con il Sud del mondo che, tra contraddizioni e vitalità, si affaccia alla ribalta internazionale”. E sul ruolo della cooperazione la ministra ha osservato: “Soprattutto in tempi di crisi bisognerebbe creare posti di lavoro cercando modelli alternativi che si possono trovare nel mondo della cooperazione. La chiave è il co-sviluppo: un movimento di mutuo scambio e trasformazione socioeconomica, culturale e politica che lega in modo inedito e virtuoso l’integrazione alla cooperazione internazionale”.
La festa della cooperazione continua alle 20 con una cena africana a base di specialità dalla Costa d’Avorio e dall’Etiopia, per partecipare (il costo è di 20 euro, 15 per giovani e studenti) è necessario prenotare (tel. 331 1215319); sarà attivo anche il ristorante tradizionale. Alle 21 allo spazio incontri è in programma “Il film documentario di Dante Farricella “La legge (non) è uguale per tutti”, e alle 22 la serata prosegue con “L’Afrique c’est chic”, sfilata di abiti tradizionali con musiche e immagini dall’Africa. e con la musica dal vivo con Le Chemin des Femmes, il coro delle donne migranti. Infine, dopo la mezzanotte arriva “La notte nera!” con canti, danze, musiche, ninne nanne e poesie della tradizione africana.
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