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17/06/2013

FONDAZIONE CRESCIAMO, LA VERIFICA IN CONSIGLIO COMUNALE

L'assessore all'Istruzione Adriana Querzè ha sottoposto all'aula i dati sul primo anno di attività della Fondazione creata per gestire servizi scolastici ed educativi 0/6 anni

Un modello gestionale economico e sostenibile, buon gradimento da parte degli insegnanti, valutazione alta da parte dei genitori: è quanto emerge dalla verifica delle attività svolte nel primo anno di attività dalla Fondazione Cresci@mo, nata nel 2012 per gestire in modo innovativo servizi scolastici ed educativi rivolti alla fascia 0/6 anni. La verifica delle attività della Fondazione è stata sottoposta al Consiglio comunale lunedì 17 giugno, presentata in aula dall'assessore all'Istruzione Adriana Querzè che ha anche chiesto all’Aula di pronunciarsi sul trasferimento in fondazione di un’ulteriore scuola d’infanzia da settembre 2013.

La Fondazione è pubblica in quanto il Comune di Modena è fondatore originario e unico. “La partecipazione dei genitori, nelle forme previste dallo Statuto, connota la Fondazione come un’evoluzione e un arricchimento delle forme di gestione sociale delle scuole che hanno sempre caratterizzato la città di Modena”, ha spiegato l'assessore, che si è poi soffermata sul sistema dei servizi per l'infanzia della città.

A Modena ci sono 53 nidi d'infanzia, di cui 19 comunali e 34 convenzionati. Accolgono in tutto 1784 bambini da cinque mesi a tre anni di età: 956 nei 19 comunali (53,6% del totale) e 828 nei 34 convenzionati (46,4%). Il sistema delle scuole d'infanzia, rivolte ai bambini dai tre ai sei anni, è invece composto da un totale di 63 scuole di cui 18 comunali, 4 della Fondazione, 11 statali, 9 convenzionate e 21 aderenti alla Fism. I frequentanti sono in tutto 4891, di cui il 28,8% nelle scuole comunali, il 6,6% nelle scuole della Fondazione, il 18% nelle statali, il 9,7% nelle scuole appaltate o convenzionate e il 37% nelle scuole della Fism. Le quattro scuole attualmente affidate alla Fondazione sono Fossamonda, Saluzzo, Malaguzzi e Villaggio Artigiano, con un totale di 13 sezioni che accolgono 322 bambini. I 19 nidi e le 18 scuole d'infanzia gestiti direttamente dal Comune danno lavoro a 264 persone (150 al nido e 114 all'infanzia).

“Tutto il personale della Fondazione è assunto con contratto a tempo indeterminato, ha precisato l'assessore Querzè, “e l'offerta formativa è analoga a quella delle scuole gestite direttamente dal Comune”. Il materiale presentato dall'assessore al Consiglio si sofferma inoltre sul dettaglio delle condizioni contrattuali delle insegnanti e illustra mese per mese le attività della Fondazione nel primo anno.

“La verifica del modello gestionale della Fondazione riguarda la valutazione dei costi di gestione annui, comparati con le diverse modalità di gestione, le previsioni di conto economico per il primo anno di attività, e infine il punto di vista di insegnanti e genitori, raccolto attraverso due ricerche”, ha aggiunto Querzè.

La valutazione dei costi, basata su una scuola d'infanzia a 3 sezioni, mostra un risparmio pari all'8,2% per le scuole gestite dalla Fondazione rispetto alle comunali: in un anno, una scuola comunale ha un costo totale lordo di 554mila euro contro i 508mila della Fondazione. La differenza è data dal minore costo del personale insegnante e dei servizi di assistenza e pulizia, mentre le spese generali (relative, ad esempio a gestione delle paghe e consulenza fiscale) risultano maggiori per la Fondazione rispetto al Comune, perché l’esiguo numero di scuole in fondazione non consente risparmi di scala.

Al costo lordo di gestione per la scuola vanno sottratte le entrate da tariffe e i contributi ministeriali, per ottenere il costo netto sostenuto dal Comune. Quest'ultimo risulta così di 438mila euro per una scuola comunale, di 393mila per una scuola della fondazione Cresciamo, di 68mila per una statale, di 336mila per una scuola appaltata e di 72mila per una scuola Fism. Il conto economico per il primo anno di attività della Fondazione è al momento una proiezione basata su dati rilevati al 30 aprile. La Fondazione è stata infatti costituita formalmente l’1 settembre e concluderà il primo anno d’attività il 31 agosto 2013. Le stime presentate dall'assessore prevedono un totale di un milione 373 mila euro di costi complessivi tra personale, ristorazione, servizi ausiliari, assicurazioni, fino alla cancelleria e alle spese varie. I costi sono coperti da corrispondenti ricavi che provengono dai contributi ministeriali e comunali, più le tariffe pagate dai genitori.

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