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21/06/2014

NUOVO CONSIGLIO / 4 – PRIMO DIBATTITO IN AULA

Discussione sull’elezione del vice presidente Mario Bussetti (Movimento 5 Stelle)

È stato Paolo Trande (lista Pd) a presentare la candidatura di Francesca Maletti alla presidenza del Consiglio comunale di Modena. Maletti è stata eletta nella seduta di questa mattina, sabato 21 giugno, con 27 voti favorevoli su 32 consiglieri presenti (si è astenuta la stessa candidata e quattro consiglieri del Movimento 5 Stelle).

“Quarantasette anni, assistente sociale da sempre impegnata sul fronte del volontariato sociale fino a diventare presidente delle Acli, Maletti è stata assessore alle Politiche sociali nel primo e secondo mandato del sindaco Pighi. Siamo sicuri - ha spiegato Trande - che sia in grado di coprire il ruolo di presidente con impegno, autonomia ed equilibrio”. Trande ha anche sottolineato come “l’elezione di presidente e vice presidente costituisca il primo atto formale del nuovo Consiglio e che si tratta di ruoli di garanzia importantissimi e decisivi per il buon funzionamento del Consesso che rappresenta i cittadini”.

Dopo l’elezione della presidente, Marco Bortolotti del Movimento 5 Stelle ha presentato la candidatura di Mario Bussetti alla vicepresidenza del Consiglio comunale. Bussetti è stato eletto a maggioranza assoluta alla seconda votazione con con 22 preferenze su 32 (10 astenuti: Pellacani, i due consiglieri di Forza Italia, Antonio Montanini, Nuovo Centro Destra e alcuni consiglieri Pd).

Trentasettenne, ingegnere delle telecomunicazioni, responsabile della qualità di processo e addetto alla reportistica direzionale in un'azienda modenese “Bussetti – ha sottolineato Bortolotti - ha grandi capacità nell’affrontare situazioni problematiche e siamo certi che saprà lavorare in accordo con il presidente per gestire le difficoltà e trovare un compromesso; da parte nostra – ha continuato -cercheremo di collaborare per il bene dei cittadini modenesi cercando di fare il meglio per portare avanti gli interventi necessari a Modena”.

Paolo Trande è quindi nuovamente intervenuto sottolineando che il suo gruppo “si sarebbe augurato di iniziare a lavorare con il massimo della condivisione possibile su queste cariche istituzionali, poiché la condivisione è una garanzia al buon funzionamento dell’istituzione. Come principio – ha aggiunto - votiamo alla vicepresidenza la candidatura rappresentativa del maggior numero dei cittadini, anche se ci sarebbe piaciuto avere una carica rappresentativa di tutte le liste”.

Andrea Galli (FI) ha quindi “richiamato il rispetto delle opposizioni a tutto tondo” aggiungendo “avrei voluto votare il candidato del Movimento 5 Stelle, ma non mi è possibile perché mentre il Pd ha obblighi numerici, noi possiamo dire chiaramente che non ci è piaciuto che vi siate dissociati dal voto alla presidenza del Consiglio. Quindi ci asterremo con molto disappunto”. Dopo la prima votazione con esito negativo (21 favorevoli su 32, mentre era necessaria la maggioranza dei due terzi), Galli ha chiesto al Movimento 5 Stelle di ritirare la candidatura che Bortolotti non ha ritirato precisando che il suo gruppo “non har votato contro la presidenza, ma gestito una situazione cercando di non opporsi a una evidenza palese: la presidenza alla maggioranza”.

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