La delibera sulla riorganizzazione del Comune di Modena sarà approvata dalla giunta entro luglio per poi individuare le posizioni dirigenziali da coprire con dirigenti a tempo indeterminato e conseguentemente quelle per le quali si ricorrerà a dirigenti a tempo determinato, che potranno essere al massimo 13 (il 30 per cento della dotazione organica), così come previsto dal decreto legge 90 in fase di conversione in Parlamento, “ma non credo utilizzeremo completamente questa potenzialità” spiega il sindaco Gian Carlo Muzzarelli: “Stiamo definendo una proposta che prevede una progressiva riduzione nel corso dei prossimi mesi del numero delle figure dirigenziali, posizioni organizzative comprese, dalle attuali 70 a 65, parallelamente al numero dei pensionamenti”.
Gli avvisi pubblici per la selezione dei dirigenti a tempo determinato sono in programma per la seconda metà di agosto in modo da completare le selezioni entro settembre e garantire la piena operatività dell’ente all’inizio di ottobre. Tutti gli attuali incarichi dirigenziali, infatti, scadono alla fine di settembre.
In base alle linee guida decise dalla giunta è prevista una razionalizzazione e una profonda riorganizzazione dei settori tecnici che passano da quattro a tre: Pianificazione territoriale e trasformazioni edilizie; Ambiente, Infrastrutture Mobilità e Sicurezza del territorio; Lavori pubblici, Patrimonio e Manutenzione.
Non cambia l’assetto, pur con modifiche e integrazioni, dell’area welfare, educativa e culturale che rimane su tre settori: Sociale e sanitario, Istruzione e università, Cultura e politiche giovanili a cui si aggiunge lo Sport. Si conferma la Polizia municipale con le politiche per Sicurezza e legalità. Al settore Economia vengono attribuite le funzioni relative a lavoro, turismo e promozione della città, nonché lo sportello per l’edilizia oltre all’attuale Sportello unico per la attività produttive (Suap) e ai servizi demografici, che in questo modo “vanno a costituire la base per la costruzione di un vero e proprio Sportello unico del cittadino” commenta il sindaco Muzzarelli.
Si prevede la riorganizzazione dei settori amministrativi, col contestuale potenziamento delle funzioni connesse all’attività del Segretario generale (anticorruzione, controlli amministrativi), mentre tutte le funzioni amministrative trasversali vengono ricondotte a due settori: Risorse finanziarie, Risorse umane e strumentali col superamento quindi del settore Affari generali.
Per la Direzione generale sono confermate le funzioni relative all’attuazione degli indirizzi e degli obiettivi stabiliti dagli organi di governo (supporto alla giunta, pianificazione e controllo direzionale, proposte di adeguamento della struttura organizzativa e attuazione delle decisioni, coordinamento dei processi di innovazione, piani di ente) e il presidio del ciclo di gestione della performance, delle azioni per la trasparenza, così come le partecipazioni societarie di varia natura e i relativi controlli. Verranno assegnate alla Direzione generale anche le funzioni relative alle Politiche europee e internazionali, che l’Amministrazione intende potenziare e valorizzare, e all’Organizzazione e qualità dell’ente.
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