Ricordare la Shoah e fare quanto necessario per prevenire la nuova diffusione delle idee che la ispirarono; proporre alle scuole superiori percorsi attivi di conoscenza della storia dello sterminio degli ebrei europei; sostenere le ricerche storiche sui modenesi che contribuirono alla salvezza dei cittadini di confessione ebraica. Sono gli impegni che il Consiglio comunale di Modena, in occasione della Giornata della memoria della Shoah, chiede alla Giunta con un ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi consiliari e approvato all’unanimità nella seduta di giovedì 22 gennaio.
L’ordine del giorno è stato presentato da Federica di Padova che ha sottolineato l’importanza di trovare un modo per trasmettere alle nuove generazioni quello che è stato, soprattutto ora “davanti al tramonto della memoria vivente”. La consigliera ha poi aggiunto che “a volte si tende a dimenticare che la Shoah è avvenuta anche in Italia e non solo nei campi di concentramento. Bisogna quindi riportare la memoria anche nel nostro territorio e spiegare che se non ci fossero stati anelli basilari, come Fossoli o anche la semplice indifferenza, lo sterminio degli ebrei d’Europa non ci sarebbe stato”.
Nella discussione sono intervenuti Grazia Baracchi, Paolo Trande e Caterina Liotti per il Pd; Adriana Querzè e Domenico Savio Campana di Per me Modena; Mario Bussetti per il M5s; Adolfo Morandi per FI e Antonio Montanini per CambiaModena.
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