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22/01/2015

VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE DURANTE E DOPO EXPO

L’assessore Rotella ha risposto in Aula all’interrogazione del consigliere Bortolamasi (Pd)

Progetti di valorizzazione delle eccellenze modenesi, dai motori al bel canto, dal patrimonio storico all’enogastronomia, in particolare legati all’evento Expo, come il “Discover Ferrari & Pavarotti land” e il PalaExpo. Ma anche una serie di interventi collegati che produrranno effetti anche successivamente, come i programmi di manutenzione e investimento sul patrimonio pubblico per rendere più bella e accogliente la città. E ancora, l’eventualità di aprire botteghe del gusto in centro storico, la promozione di imprese giovani nel commercio e nella ristorazione, e forme di supporto ai processi di innovazione diffusa delle imprese già insediate.

È il quadro di azioni delineato dall’assessore alle Politiche economiche del Comune di Modena Tommaso Rotella nella seduta del Consiglio comunale di oggi, giovedì 22 gennaio, in risposta all’interrogazione del consigliere del Pd Andrea Bortolamasi sulle azioni di sostegno dell’Amministrazione alle politiche di marketing territoriale.

Il consigliere ha chiesto in particolare “se e in che modo il Comune sta lavorando per costituire una strategia di branding collegata alla storia e alle eccellenze del territorio che non si esaurisca in una mera iniziativa turistica di breve respiro” e a che punto è la realizzazione del Palatipico, la cui collocazione alla Palazzina Vigarani nei Giardini Ducali è “utile per unire arte e cultura, in un'ottica di contaminazione volta a garantire benefici al territorio, favorendo turismo e diffusione del brand Modena a livello internazionale”. Bortolamasi ha inoltre chiesto conferma della volontà dell’Amministrazione di presentare un bando per la realizzazione di botteghe del gusto in centro storico, preferibilmente rivolto a nuova imprenditoria giovanile, e con quali tempi e modalità di attuazione.

L’assessore ha ricordato che “il ‘Discover Ferrari & Pavarotti land’ è un progetto patrocinato e cofinanziato dall'Amministrazione ed è un importante esempio di una politica di sistema a livello provinciale. Il percorso – ha proseguito – toccherà i due musei Ferrari di Modena e Maranello, la casa-museo del maestro Luciano Pavarotti, i centri storici e il patrimonio storico-culturale di Modena e provincia, ma anche caseifici, antiche acetaie e cantine dove i visitatori potranno degustare i prodotti e acquistarli”. Rispetto al progetto del PalaExpo, promosso insieme alla Camera di Commercio, Rotella ha ribadito che sarà “uno spazio espositivo dedicato ai prodotti di eccellenza a tutela dop, igp e della tradizione del territorio, un vero e  proprio teatro del gusto, con spettacoli e grandi chef, sotto la direzione artistica di Massimo Bottura, uno spazio dedicato all'educazione alimentare e ai bambini e, infine, uno spazio ristorazione di eccellenza”.

L’assessore ha poi ricordato gli interventi ultimati, in corso o in partenza in diverse aree del centro storico, come ad esempio il complesso san Paolo, il complesso ex Poste, piazza Roma, corso Duomo e il piano di manutenzione straordinaria. Rotella ha inoltre anticipato che affronterà il tema delle botteghe del gusto con le Associazioni di categoria del commercio. “Più in generale – ha aggiunto – penso che piuttosto che format chiusi imposti da un bando pubblico dobbiamo cercare di supportare processi di innovazione diffusa in termini di servizi, organizzazione d’impresa, qualificazione delle risorse umane, evoluzione dell’offerta e altro. In questi giorni – ha detto ancora – stiamo promuovendo con Modenamoremio un censimento dei locali vuoti del centro storico, per capire e attuare possibili azioni di sviluppo per la  creazione di temporary shop, luoghi dove offrire l'opportunità di insediare attività e servizi di interesse generale, da subito legati all'Expo, per poi sviluppare uno sperimentale modello insediativi”. In chiusura l’assessore Rotella ha precisato che “la strategia del branding è diretta conseguenza di tutte queste e dopo Expo ne analizzeremo gli effetti per definire le azioni dei prossimi anni”.

Il consigliere Bortolamasi si è detto soddisfatto della risposta: “Per ciascuno di questi argomenti ci vorrebbe un approfondimento”, ha affermato. “Il dibattito in città su queste tematiche è piuttosto vivo e sono certo ci saranno ulteriori occasioni per affrontare nuovamente sul tema in quest’Aula”.

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