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30/10/2015

MODENA, TEMPO E REALTÀ NEL RACCONTO DEI DOCUMENTARI

Ritorna ViaEmiliaDocFest dal 5 all’8 novembre al Teatro dei Segni, con proiezioni, incontri con i registi, dibattiti. Omaggio a Pasolini, donne registe, il cinema di Caligari

 

Ci sono i quarant’anni della scomparsa di Pier Paolo Pasolini e una retrospettiva su Claudio Caligari, che con il suo “Non essere cattivo” rappresenterà l’Italia agli Oscar, al centro della sesta edizione del ViaEmili@DocFest, il festival del cinema documentario che si svolgerà al Teatro dei Segni di via San Giovanni Bosco 150 a Modena dal 5 all’8 novembre con quattro giorni di proiezioni tutte gratuite. Anche quest’anno al festival è abbinato un concorso on line con premiazione in programma sabato 7 novembre alle ore 20. La rassegna, curata da Fabrizio Grosoli, critico cinematografico e da Roberto Roversi, presidente nazionale dell’Associazione Unione Circoli Cinematografici (Ucca), quest’anno presterà particolare attenzione al documentario femminile con la presentazione di sette opere realizzate da altrettante registe, tra cui molte modenesi. Attesissimo ospite Gianfranco Pannone, che racconterà le barricate di Parma nel 1922 (“Trid cme’ la bula”) e tre storie di vita ai piedi del Vesuvio (“Sul vulcano”). In programma anche l’anteprima di “Napolislam” di Ernesto Pagano, fulminante affresco sul vissuto quotidiano dei convertiti all’Islam nella cattolica Napoli di oggi e due opere per ricordare i 70anni della Liberazione: “Sabotatori” di Nico Guidetti e Matthias Durchfeld sul significato contemporaneo dell’essere antifascisti e “Crocevia Fossoli” di Federico Baracchi e Roberto Zampa, che raccoglie le testimonianze di coloro che furono internati nel campo di Fossoli, anticamera dei lager nazisti in Europa dove passò anche Primo Levi. Per le scuole, inoltre, è prevista una proiezione in programma martedì 3 novembre, su prenotazione, di “Roma città aperta” di Roberto Rossellini, in collaborazione con l’Istituto Storico di Modena. Per seguire il festival si potrà consultare il sito www.modenaviaemiliadocfest.it, la pagina Facebook Modena ViaEmiliaDocFest e usare l’hashtag su Twitter #vedf15.

“Mai come oggi il cinema del reale ha vissuto un momento così esaltante - spiegano i due curatori artistici - È il segnale che la fiction ha saturato il pubblico a forza di remake, sequel, prequel e reboot e la stessa serialità televisiva, la vera novità dirompente degli ultimi anni, sta cominciando a mostrare segni di stanchezza per ripetitività e mancanza di coraggio. Ecco allora la necessità di un appuntamento come il ViaEmili@DocFest”. “Il festival è in continua crescita – dice Anna Lisa Lamazzi, presidente Arci Modena: “Merito da un lato della capacità di questo specifico genere di attrarre pubblico e, dall’altro, della rete di associazioni ed enti che da anni si occupa di questo progetto e continua a portare a Modena documentari di qualità”. Per Gianpietro Cavazza, assessore alla Cultura del Comune di Modena: “questa manifestazione che sta mettendo radici nella nostra terra continua a dare frutti quasi all’insegna della ‘biodiversità’ rispetto agli sguardi dominanti. E questo è di per se stesso un valore che merita che le diverse mani che curano la crescita di questa pianta continuino a coltivarla anche con il sostegno istituzionale”.

Il ViaEmili@DocFest è promosso da Comune di Modena, Regione Emilia Romagna, Arci Regionale Emilia Romagna, Arci Modena, Ucca, Kaleidoscope Factory, Pulsmedia. Realizzato con il contributo di Fondazione Cassa di risparmio di Modena.

In collaborazione con Dipartimento di Studi Linguistici e culturali dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Istituto Storico di Modena, Voice Off, D.E-R, Sequence. Media partners: cinemaitaliano.info, Trc, Radio bruno e Gazzetta di Modena. Con la partecipazione di Cantine Riunite&Civ e Righi.

Tutte le proiezioni sono gratuite.

Il programma completo è on line (www.modenaviaemiliadocfest.it).

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