Sono Paolo Cavicchioli, Donatella Pieri, Vincenza Rando ed Ernest Owusu Trevisi le quattro persone designate dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli per il Consiglio di indirizzo della Fondazione Cassa di risparmio di Modena. La nomina è avvenuta al termine del percorso avviato con un avviso pubblico per la raccolta delle candidature (61 quelle presentate in modo conforme) e proseguito con le audizioni da parte delle commissioni consiliari in seduta congiunta. Ora la Fondazione procederà alla verifica di sua competenza dei requisiti richiesti in base allo Statuto dell’ente.
Paolo Cavicchioli, 46 anni, ingegnere informatico, è amministratore delegato dell’azienda Doxee, che ha contribuito a fondare nel 2001, multinazionale impegnata nel settore della comunicazione digitale e della dematerializzazione dei documenti. Fa parte del consiglio direttivo di Confindustria Modena ed è membro del consiglio di amministrazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia e del consiglio tecnico e scientifico dell’istituto Fermi di Modena.
Donatella Pieri, 54 anni, dirige il Conservatorio G.B Martini di Bologna. Laureata in architettura, si è diplomata in pianoforte all’Orazio Vecchi di Modena e, insieme al percorso professionale di docente in vari Conservatori in Italia, ha svolto anche attività concertistica internazionale come pianista solista, con orchestra e in formazioni cameristiche. Ha partecipato, fino al 2010, all’organizzazione delle stagioni della Gioventù musicale a Modena ed è stata direttrice artistica di diverse manifestazioni musicali. Tra il 2008 e il 2014 è stata componente del consiglio di amministrazione dell’istituto musicale Vecchi Tonelli come esperta nominata dal ministero dell’Istruzione.
Vincenza Rando, 57 anni, avvocato cassazionista, è componente della segreteria nazionale dell’associazione Libera e cura la costituzione di parte civile in numerosi processi penali relativi a mafia e criminalità organizzata. E’ dal 2010 componente del Consiglio d’indirizzi della Fondazione Cassa di risparmio di Modena. Tra il 1994 e il 2000, prima di trasferirsi a Modena, è stata vice sindaco di Niscemi in provincia di Caltanissetta.
Ernest Owusu Trevisi, 28 anni, avvocato in uno studio modenese, si occupa in particolare di Diritto commerciale e fallimentare, di cui è stato anche cultore della materia all’Università di Modena e Reggio Emilia dopo la laurea in Giurisprudenza.
“Le scelte sono state compiute nell’ambito di una procedura di assoluta trasparenza – spiega il sindaco Muzzarelli – che ha evidenziato impegni precisi e responsabilità, anche grazie alla novità delle audizioni da cui è emersa la grande ricchezza di decine di candidature presentate con autentico spirito di servizio. Le quattro persone nominate, con pieno rispetto della parità di genere, hanno partecipato alle audizioni, hanno sottoscritto la dichiarazione di intenti sulla condivisione del programma di mandato e degli atti di programmazione del Consiglio comunale, così come del Patto per la crescita, e possono vantare ottimi titoli ed esperienze professionali, ma soprattutto, pur nella diversità delle provenienze e delle sensibilità, un riconosciuto impegno civile e culturale e un’attenzione forte ai temi della legalità, dell’innovazione e dello sviluppo dell’economia e della ricerca”.
Per il sindaco Muzzarelli, inoltre, le nomine “sono caratterizzate, come è emerso anche nel corso delle audizioni, da una condivisione di un’idea di città che guarda al rilancio, che vuole rimettersi in gioco in termini di sviluppo culturale, sociale ed economico, con un’attenzione alla tutela dei più deboli e una visione della Fondazione come soggetto che, nella sua autonomia, è capace di coordinarsi con le politiche pubbliche a favore del territorio”.
“Queste considerazioni – aggiunge Muzzarelli – valgono anche per le due nomine che ho fatto in qualità di presidente della Provincia (Silvana Borsari e Anselmo Sovieni), che ho ritenuto di scegliere tra coloro che avevano comunque presentato la propria candidatura nell’ambito del percorso trasparente dell’avviso pubblico del Comune, che hanno partecipato alle audizioni, ma che per la loro provenienza territoriale e il loro percorso di impegno professionale e civile, possono adeguatamente rappresentare le esigenze e i bisogni nell’ambito dell’area vasta. Ben cinque nomine su sei – conclude Muzzarelli – sono riferite a candidature sostenute da autorevoli esponenti della società civile”.
Azioni sul documento