Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

Tu sei qui: Home / Archivio Stampa / Archivio Comunicati Stampa / 2016 / Febbraio / BILANCIO / 3 – “SFIDE FORTI PER RILANCIARE LA CITTÀ”

Archivio Stampa

Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

26/02/2016

BILANCIO / 3 – “SFIDE FORTI PER RILANCIARE LA CITTÀ”

Il sindaco Muzzarelli ha chiuso il dibattito sul bilancio prima dell’approvazione. A favore Pd, Sel e Fas, contro FI, Ap, M5s, CambiaModena, astenuta Per me Modena

“È un bilancio robusto, che rafforza una maggioranza chiara e larga in Consiglio comunale, una forza da consolidare nell’interesse della nostra città. Lo scorso anno abbiamo fatto un bilancio con il fisico e ora, come avevamo annunciato, è il momento di mettersi a correre e affrontare le sfide che ci siamo proposti, a partire da quella dell’impresa e del lavoro, con l’obiettivo di scendere sotto il 7 per cento di disoccupazione”. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha concluso così il dibattito sul Bilancio preventivo armonizzato 2016-2018, approvato giovedì 25 febbraio con il voto a favore di Pd, Sel e Fas, quello contrario di FI, Ap, M5s, CambiaModena e l’astensione di Per me Modena. Insieme al Bilancio, sono state approvate anche tre delibere accessorie relative all’anno 2016, 19 emendamenti dei 28 presentati (tre dei 28 sono stati ritirati in corso di seduta), e otto ordini del giorno sugli 11 proposti.

Il sindaco ha introdotto il suo intervento affermando che “il bilancio è la decisione più importante del Consiglio, il riferimento per il confronto politico, e noi con questo bilancio vogliamo lanciare delle sfide forti e assumerci la responsabilità di dare risposte a una città che ha dimostrato di essere in grado di competere e di migliorare”. Sono diversi gli obiettivi decisivi ricordati da Muzzarelli: dal Psc al dare una casa a chi non ce l’ha o fatica a pagare l’affitto; dalla Sanità, “dove stiamo passando dalla competizione alla collaborazione”, alla riqualificazione della città con i cantieri aperti (“a chi non li vede diamo gli occhiali”) e i progetti avviati per l’ex Aem e l’ex Enel; dalla scuola, con i Comprensivi e le nuove Mattarella (“i lavori per completarle iniziano il 7 marzo”), alla cultura proseguendo nel progetto di intrecciare nel Polo dell’immagine Galleria civica, museo della Figurina e Fondazione fotografia, fino alla sicurezza e al Patto di cittadinanza, “un dare-avere sociale fondamentale per aprire le porte all’inclusione e all’impegno per la comunità”.

Tra gli argomenti affrontati anche quello del personale: “Non condivido – ha affermato Muzzarelli – la decisione nazionale di sostituire solo un quarto dei dipendenti pubblici che vanno in pensione. Questo ci pone davanti una nuova sfida per continuare a fornire servizi di alto livello, riorganizzando i servizi per dare risposte alle esigenze in trasformazione dei cittadini e garantire la dignità del lavoro”. 

“Ho sempre detto – ha concluso Muzzarelli – che il sindaco e la giunta avrebbero ascoltato le idee e le proposte intelligenti per la comunità, di qualunque provenienza. Lo abbiamo fatto e lo confermano anche le trasformazioni in corso d’opera e i giudizi sugli emendamenti accolti, che tengono conto delle proposte in asse con le strategie dell’amministrazione e che rafforzano i percorsi già avviati. Una goccia più una goccia fanno una goccia più grande: dobbiamo mettere insieme tutte le intelligenze per creare una goccia più grande e un miglior futuro per Modena”.

L’assessora al Bilancio Ludovica Carla Ferrari ha ricordato che quello 2016-2018 “è un bilancio equilibrato che dà continuità al percorso già delineato lo scorso anno, consolidando le scelte del passato e allo stesso tempo innovando e rilanciando. È un bilancio che procede nel lavoro di riqualificazione della parte corrente e abbassa le tasse. Fondamentali sono anche le politiche sugli investimenti che quest’anno possiamo portare avanti con maggiore tranquillità e con l’obiettivo ambizioso di 60 milioni di euro da investire nel 2016 in politiche per la casa, scuola, mobilità intelligente, sicurezza, infrastrutture tecnologiche”.

Azioni sul documento