Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

Tu sei qui: Home / Archivio Stampa / Archivio Comunicati Stampa / 2016 / Aprile / 25 APRILE /4 – RICETTE PARTIGIANE AL PRANZO “CIBO RESISTENTE”

Archivio Stampa

Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

22/04/2016

25 APRILE /4 – RICETTE PARTIGIANE AL PRANZO “CIBO RESISTENTE”

Lunedì 25 aprile alle 13, in via Manifattura Tabacchi pranzo a base di piatti con i pochi ingredienti disponibili in tempo di guerra, rivisitati in chiave moderna. Canterà Beppe Cavani

Quest’anno il 25 aprile modenese si arricchisce di un appuntamento gastronomico che sarà occasione di conoscenza del rapporto tra guerra e cibo. In via della Manifattura Tabacchi alle 13, infatti, in un luogo storico del lavoro femminile verrà allestita la grande tavolata di “Cibo Resistente”, pranzo della Liberazione a base dei cibi emiliani consumati durante la Resistenza, rivisitati in chiave moderna. Il momento della tavola sarà accompagnato da musica e canzoni eseguite da Beppe Cavani.

Il pranzo, del costo di 10 euro a persona, è a cura di SFN International e Chloe Coop. Per partecipare si deve prenotare all’Ostello San Filippo Neri al tel. 059 234598 o via email (info@ostellomodena.it) fino al 23 aprile compreso.

Circa mille calorie al giorno. Era la quantità giornaliera di cibo disponibile per persona adulta nel luglio 1943, dopo tre anni di guerra: pane 150 grammi, pasta 50, burro 5, zucchero 16, olio 6, carne 13. Quando, con la legge del 6 maggio 1940, vennero disposte limitazioni ad alcuni generi di consumo, la situazione era già avviata allo stato di emergenza. La distribuzione dei prodotti dietro presentazione di una carta annonaria – che fissasse precise quantità pro-capite di generi di prima necessità – anzichè garantire un’equa distribuzione generò il mercato nero. Dopo l‘8 settembre 1943 e l’occupazione nazista del centro-nord, i frequenti saccheggi da parte della Wehrmacht immiserirono ulteriormente la popolazione.

Nel pranzo “Cibo resistente” del 25 aprile a Modena, il menù è a base di piatti poveri: pane nero, polenta di granturco, tagli di carne "di scarto" e uova. Ricette tradizionali realizzate con i pochi ingredienti disponibili in tempo di guerra, ma rivisitate in chiave moderna: cannella e noce moscata per aromatizzare le frittelle, aglio per insaporire la polenta e formaggio per arricchire le frittatine.

L’iniziativa, è a cura di Istituto storico di Modena, Istituti storici dell’Emilia Romagna in rete, Istituto storico Parri, Chloe Coop, SFN International, e rientra nel programma del Comitato comunale permanente per la Memoria e le celebrazioni, (www.comune.modena.it). Altre informazioni on line (www.istitutostorico.com).

Azioni sul documento