Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

Tu sei qui: Home / Archivio Stampa / Archivio Comunicati Stampa / 2018 / Ottobre / SAN FILIPPO NERI / 2 – LE RISPOSTE: DAL BILANCIO AI QUADRI

Archivio Stampa

Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

25/10/2018

SAN FILIPPO NERI / 2 – LE RISPOSTE: DAL BILANCIO AI QUADRI

Il sindaco è intervenuto su movimenti finanziari e associazione, contratto della direttrice e furto del computer, questioni del personale e affitti

Dal bilancio della Fondazione ai movimenti finanziari, dall’associazione San Filippo Neri International alle questioni di personale, fino al contratto della direttrice, al furto del suo computer, agli affitti e ai quadri. Sono i temi su cui si è soffermato puntualmente il sindaco Gian Carlo Muzzarelli rispondendo alle interrogazioni.

Bilancio – Al momento, ha spiegato il sindaco, “non risultano movimenti di bilancio che non siano attinenti alle finalità della Fondazione e non conformi allo statuto”, rispettando le norme e le linee guida di trasparenza e certezza adottate dal cda lo scorso marzo. Proprio il cda presieduto da Tesauro, inoltre, ha approvato all’unanimità il 23 aprile il consuntivo 2017 e il preventivo 2018, mentre il consulente della Fondazione ha confermato recentemente alla presidente Borellini di aver fornito allora ai consiglieri tutte le informazioni e le spiegazioni richieste.

In particolare, la somma di 55 mila euro destinata a “SFN International” è stata inserita correttamente a bilancio (per natura e non per nominativo del creditore, come è previsto per la classificazione dei debiti) senza “occultamenti né spostamenti impropri di fondi né tentativi di elusione fiscale”. Una prima parte (28.680 euro) è già stata erogata e tutto il progetto “Diritto al Futuro” verrà correttamente rendicontato. “La possibilità di erogare (o anticipare, come in questo caso) contributi a soggetti terzi per realizzare progetti comuni e condivisi – ha spiegato Muzzarelli - è del tutto normale e coerente con le finalità e lo statuto dell’ente. Probabilmente una relazione al bilancio più approfondita e dettagliata o, per contro, una lettura meno frettolosa dei documenti, avrebbero ricondotto subito il tema alla sua reale dimensione”.

Associazione - SFN International è un’Associazione di promozione sociale costituita nel 2014 con la finalità di promuovere i valori di solidarietà ed eguaglianza fra i giovani, per contrastare ogni tipo di discriminazione e per aiutare i giovani in condizioni di disagio. L’associazione è presieduta dalla responsabile del personale del San Filippo Neri e fino a luglio la vice-presidenza è stata ricoperta dalla direttrice. Tali funzioni sono svolte a titolo rigorosamente gratuito. “Naturalmente – ha affermato Muzzarelli - si può discutere se l’associazione svolga bene il suo ruolo, se i risultati la giustifichino e se non si possano assegnare le cariche ad altri soggetti, ma illazioni e sospetti sulla sua natura e sulla trasparenza della gestione e dei rapporti con la Fondazione sono destituiti di ogni ragionevole fondamento”.

Nell’ottobre 2016 l’associazione ha partecipato al bando nazionale sull’Adolescenza al quale non poteva essere ammessa la partecipazione della Fondazione. Il progetto “Diritto al futuro”, elaborato insieme ai Comuni, agli istituti scolastici e agli enti di formazione professionale, ha consentito di ottenere un contributo di 470 mila euro, con i cofinanziamenti locali si supera il milione. “Per sostenere la fase preparatoria del progetto – ha spiegato Muzzarelli - la Fondazione ha anticipato 55 mila euro, che, come detto, saranno restituiti e rendicontati. Né le finalità del progetto, né la procedura seguita presentano profili di illegittimità o inopportunità. L’Associazione agisce al servizio delle istituzioni locali e del sistema scolastico, non ha fini di lucro e i responsabili svolgono la loro attività a titolo volontario”.

Personale – L’attività dell’ente è passata da 350 mila euro all’anno a oltre un milione e alcune funzioni comportano il il ricorso ad assunzioni a termine: dai 15 dipendenti del 2016 si è passati, con nove cessazioni e 17 assunzioni, ai 23 del 2017. Oggi i dipendenti sono 22, di cui di cui tre a tempo determinato e 19 a tempo indeterminato. Rispetto alle dimissioni, solo in quattro casi si sono registrate divergenze di vedute con la direzione o distanze non colmabili fra le aspirazioni di ruolo e carriera e le opportunità offerte dalla Fondazione. In uno di questi quattro casi, la dipendente ha intentato e vinto un contenzioso monetario e professionale, ma in base a quanto la stessa persona ha scritto al presidente della Provincia, tramite avvocato, le dimissioni, successive alla vertenza, non sono ad essa collegate, ma “frutto di una personale e libera scelta di un differente percorso professionale”.

Contratto della direttrice – Per il sindaco sia nelle critiche di Tesauro che nelle interrogazioni “c’è un evidente equivoco fra il contratto di lavoro a tempo indeterminato della dottoressa Cavani e l’incarico di direttrice della Fondazione. Si fa cioè confusione fra il contratto di lavoro, che è una cosa, e l’incarico di direttore, che è un’altra”. La dottoressa Cavani – ha spiegato Muzzarelli - è stata assunta dalla Fondazione il 1° ottobre 2008, con contratto a tempo indeterminato e inquadrata nella categoria di quadro con mansioni direttive. Tra la durata del suo contratto di lavoro e le scadenze statutarie per il direttore non c’è dunque relazione: anche senza la nomina a direttore, la dottoressa Cavani resterebbe dipendente a tempo indeterminato della Fondazione. La nomina a direttrice arriva il 15 dicembre 2008, per la durata di quattro anni, come previsto dallo statuto. “Nel 2012 il consiglio di amministrazione – ha precisato il sindaco - ha probabilmente ritenuto che l’incarico potesse proseguire di fatto con un tacito rinnovo, una scelta da un punto di vista formale sicuramente opinabile e che, pur non avendo inciso sull’attività della Fondazione, non dovrà ripetersi. Anche se è bene ribadire con nettezza che tutto ciò non si configura come un’automatica promozione a direttore a tempo indeterminato. Nemmeno il consiglio presieduto dal dottor Tesauro ha adottato provvedimenti in merito e, anzi, ha fatto ricorso alla procura notarile” attribuendole ulteriori poteri. Per Muzzarelli “è evidente che il nuovo consiglio, nei tempi che riterrà necessari per completare le verifiche in corso e tenuto conto delle esigenze di sviluppo della Fondazione, dovrà assumere le decisioni conseguenti rispetto alla direzione dell’ente, in conformità a quanto previsto dallo Statuto”.

Quadri - I 17 quadri della Fondazione di cui ha parlato Tesauro sulla Gazzetta di Modena del 12 ottobre scorso “sono in deposito presso i Musei Civici, in base a un comodato gratuito di tre anni, tacitamente rinnovabile”, ha annunciato il sindaco aggiungendo che “13 di tali dipinti sono stati inseriti e riprodotti nel catalogo dell’otto-novecento pubblicato a cura della stessa Fondazione San Filippo Neri”.

Affitti - La crescita di attività del San Filippo Neri ha imposto di passare da un ufficio amministrativo di circa 35 metri quadri ai 300 metri quadri della Camera di Commercio, essendo altri locali della Fondazione destinati, in accordo con il Comune, all’Asp Minori e alla Cyber Academy dell’Università, con una entrata annua di 30 mila euro. “I locali presso la Camera di Commercio – ha precisato Muzzarelli - sono affittati al prezzo di 20 mila euro l’anno, comprensivo di arredi, manutenzioni ordinarie e straordinarie, utenze e pulizie. La cifra risulta dunque equa e giustificata”.

Furto del computer – Per il sindaco il furto del computer della direttrice “si presta a supposizioni di varia natura e, nel contesto delle polemiche politiche che hanno investito la Fondazione, non si può escludere che l’autore o gli autori abbiamo pensato di rinvenire informazioni utili a rinfocolarle. Vedremo se ci saranno sviluppi. Le indagini sono in corso e noi speriamo che presto, grazie alla videosorveglianza della Camera di Commercio, giungano in porto e permettano di individuare i colpevoli o il colpevole”. Nessuna ricaduta negativa sulla conduzione dell’ente, comunque, ha rassicurato il sindaco, visto che dati, documenti e atti necessari all’amministrazione del San Filippo Neri sono disponibili in formato elettronico e cartaceo. Non c’è quindi motivo di assumere le ipotesi di censura della direttrice avanzate dall’interrogazione della Lega.

Il sindaco ha concluso il suo intervento ribadendo che ci sono tutte le condizioni affinché il San Filippo Neri possa recuperare la necessaria serenità per proseguire il prezioso lavoro al servizio delle istituzioni, della scuola e delle nuove generazioni e ha ringraziato la vice presidente Elena Gazzotti e gli altri componenti del consiglio che sono rimasti in carica per garantire la continuità dell’amministrazione della Fondazione, oltre alla nuova presidente Luciana Borellini “per la significativa responsabilità che si è assunta e per lo scrupolo e la competenza con cui sta lavorando al servizio delle istituzioni”.

Azioni sul documento