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25/10/2018

SAN FILIPPO NERI, MUZZARELLI: “PROSEGUA CON SERENITÀ”

Il sindaco ha risposto alle interrogazioni di Lega e 5 Stelle. “Verifiche continuano, ma si può girare pagina. Tesauro? Avrebbe potuto e dovuto farle, ma ha lasciato”

Sulla base degli elementi già accertati, ci sono “tutte le condizioni affinché il San Filippo Neri, il suo consiglio di amministrazione e il personale, possano recuperare la necessaria serenità per proseguire nel loro prezioso lavoro al servizio delle istituzioni, della scuola e delle nuove generazioni” della comunità modenese. Gli approfondimenti continueranno, ma è giunto il momento di “girare pagina rispetto a una discussione che ha assunto contorni scandalistici impropri” andando a scalfire l’immagine e il lavoro della Fondazione, con l’intento di colpire il presidente della Provincia e sindaco di Modena”; controlli e critica sono un diritto e un dovere delle forze politiche e dei mezzi d’informazione, ma è necessario “riportare i problemi alle loro giuste dimensioni”.

Lo ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli rispondendo in Consiglio comunale oggi, giovedì 25 ottobre, alle interrogazioni presentate da Lega Nord e Movimento 5 Stelle sulle dimissioni di Mauro Tesauro dalla presidenza della Fondazione, su nomina della Provincia, e sulle sue critiche avanzate rispetto all’organizzazione dell’ente.

In particolare, la capogruppo della Lega Luigia Santoro ha presentato due interrogazioni (più una terza alla quale ha risposto l’assessore all’Istruzione Gianpietro Cavazza) chiedendo conto anche del furto del computer della direttrice della Fondazione Cristina Cavani.

Nell’interrogazione del Movimento 5 stelle, illustrata dal capogruppo Mario Bussetti, invece, ci si sofferma sugli “incarichi incrociati” tra Fondazione e associazione San Filippo Neri International e sulla dotazione organica dell’ente.

Il sindaco Muzzarelli ha prima di tutto precisato che la scelta di nominare Tesauro alla presidenza nasceva dalla consapevolezza della rapida crescita dell’ente (passato negli ultimi anni da un bilancio di 350 mila euro ad oltre un milione) che richiedeva “una guida politicamente esperta e amministrativamente solida”. Muzzarelli ha spiegato di “non aver posto vincoli di alcun genere” a Tesauro che gli presentava critiche alla direttrice appena un mese dopo averle assegnato i più ampi poteri con una delega sottoscritta dal notaio: “Gli ho raccomandato prudenza e seri approfondimenti, per non compiere scelte affrettate o scarsamente giustificate “ ha spiegato il sindaco sottolineando come era inevitabile porsi la domanda se fosse stato troppo precipitoso l’atto di delega o il successivo, opposto, orientamento.

Muzzarelli, dopo aver ribadito di non aver mai posto al presidente il problema degli incarichi politici della direttrice (tema per il quale non sono stati riscontrati, neanche da Tesauro, “conflitti di interesse né ragioni di opportunità e trasparenza” non essendovi rapporti tra i due ambiti), ha spiegato che le questione poste nella lettera di dimissioni rientravano nelle competenze del consiglio di amministrazione: la denuncia del clima pesante tra il personale, una gestione aziendale disordinata, l’esistenza di un’associazione mai comunicata al cda, il contratto della direttrice.

Con le sue dimissioni “il dottor Tesauro – ha affermato il sindaco – ha ritenuto di non potere o volere affrontare” queste questioni. Per Muzzarelli, infatti, si tratta di verifiche che lui “avrebbe potuto e dovuto fare e che ha preferito lasciare ad altri”. Verifiche che – ha sottolineato il sindaco – sono state immediatamente attivate con la nomina alla presidenza della dottoressa Luciana Borellini.

“Successivamente – ha aggiunto Muzzarelli - il dottor Tesauro, sui mezzi d’informazione, ha spiegato che il suo scopo era quello di cambiare la classe dirigente locale. Obiettivo legittimo, naturalmente, ma che altrettanto ovviamente colloca la polemica che ne è seguita più nell’ottica della prossima campagna elettorale che dei problemi di gestione del San Filippo Neri. Personalmente posso solo aggiungere che con me il dottor Tesauro non ne ha parlato e che le sue uscite mi hanno profondamente sorpreso e addolorato”.

Il mandato alla presidente Borellini prevedeva di effettuare gli approfondimenti e i chiarimenti richiesti da Tesauro, nonché di rilanciare l’attività dell’ente e di chiedere al cda di insediare rapidamente un revisore dei conti, che è poi stato individuato nel commercialista Giorgio Razzoli. I primi risultati sono stati inviati alla Provincia il 10 agosto e subito trasmessi a tutti i componenti del Consiglio provinciale, altri chiarimenti sono stati forniti con interviste e lettere agli organi di informazione, anche da parte della vicepresidente Elena Gazzotti, mentre “la dottoressa Borellini ha confermato che invierà alla Provincia ulteriori aggiornamenti sulle verifiche in corso”.

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