Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

Tu sei qui: Home / Archivio Stampa / Archivio Comunicati Stampa / 2018 / Novembre / CAVO ARCHIROLA, IN CORSO UN RILIEVO TOPOGRAFICO DELL’AREA

Archivio Stampa

Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

21/11/2018

CAVO ARCHIROLA, IN CORSO UN RILIEVO TOPOGRAFICO DELL’AREA

Per individuare con precisione le aree di competenza pubblica del canale tombato. L’assessore Guerzoni ha risposto in Consiglio all’interrogazione di Bortolotti, M5s

L’Amministrazione comunale ha affidato, lo scorso ottobre, un incarico topografico esterno per il rilievo aggiornato dell’area del Cavo Archirola. L’incaricato ha già avviato le necessarie verifiche catastali per recuperare i vecchi frazionamenti e individuare i confini del canale tombato e del suo sedime e quindi individuare in maniera chiara le misure di competenza pubblica. Lo ha spiegato l’assessore al Patrimonio e Lavori pubblici Giulio Guerzoni rispondendo in Consiglio comunale all’interrogazione del Movimento 5 stelle, presentata da Marco Bortolotti, per chiarire lo stato di occupazione del Cavo Archiriola, quali sono, o sono state, le attività per liberare l’area del Cavo e quali intenzioni ha l’Amministrazione in relazione a una via che potrebbe essere sfruttata per un percorso pedonale e ciclabile.

Proseguendo nella risposta l’assessore ha ricordato che già nel 2016 il Servizio patrimonio del Comune ha inviato ai proprietari che occupano il canale una comunicazione con la quale si chiedeva di trasmettere il titolo autorizzativo dell’occupazione dell’area e si informava che, al termine delle verifiche, il Comune avrebbe deciso se far arretrare le recinzioni e liberare l’area del canale tombato. L’area dei canali tombati infatti, come prevede il disciplinare della Regione Emilia Romagna, è nella disponibilità del Comune e deve essere utilizzata per interventi di valorizzazione finalizzati alla loro fruizione pubblica. Nel 2017, in attesa dei sopralluoghi con i tecnici regionali, gli uffici comunali hanno inviato una nuova comunicazione ai privati interessati chiedendo di rimuovere dall’area di sedime tutto ciò che ne limita la fruibilità pubblica. A seguito della comunicazione è stato quindi effettuato un sopralluogo per iniziare a dare ai 16 cittadini privati coinvolti indicazioni sull’arretramento delle recinzioni. Lo scorso ottobre, infine, per risolvere il problema e individuare con precisione il confine del canale tombato e del suo sedime è stato, appunto, assegnato l’incarico per aggiornare il rilievo.

Per quanto riguarda le prospettive dell’area, l’assessore ha annunciato che i tecnici dei Lavori pubblici e del Patrimonio hanno elaborato prime indicazioni di massima per una nuova pista ciclabile (dopo quella già prevista nel vecchio Prg) da condividere con la Regione che ha la competenza sul canale.

Dopo la trasformazione in interpellanza, è intervenuto per il Pd, Fabio Poggi: “L’interrogazione è un’ottima occasione per guardare il ‘tesoro’ nascosto sotto Cavo Argine che in realtà nel 2005 è stato interrotto all’altezza di via Cadiane perdendo la funzione originaria e sarebbe interessante avere un quadro dei canali e degli effetti creati quando sono stati tombati: è evidente che gli uffici sono sul pezzo ma è un’ottima cosa avere ulteriori informazioni”.

Marco Chincarini di Modena Bene Comune ha ricordato di aver già in passato presentato un’interrogazione sul tema dei canali approvando “la sollecitazione a istituire una Commissione”.

Condividendo gli interventi precedenti, Marco Bortolotti in replica ha sottolineato “l’importanza di lavorare per valorizzare un patrimonio sotterraneo che non deve essere dimenticato”. Ha inoltre ricordato “la situazione del Naviglio vicino alle scuole Gramsci, verificata tempo fa insieme all’assessore che ha poi ha fatto realizzare un tratto di ciclabile oggi molto utilizzata dai ragazzi per andare a scuola”. E ha aggiunto che il caso considerato oggi “mi pare particolarmente complesso, ma penso importante che gli uffici facciano le valutazioni più opportune per sfruttare al meglio il settore rimasto libero e procedendo con la progettazione della ciclabile”.

Azioni sul documento