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27/04/2018

GHIACCIAIA MODENA EST, PICCOLI INTERVENTI PER PRESERVARLA

Li ha annunciati l’assessore al Patrimonio Guerzoni rispondendo all’interrogazione di Carpentieri (Pd). “Manutenzione e un cartello per mantenerne la memoria storica”

Per la conservazione e la valorizzazione dell’ex ghiacciaia che si trova nell’area verde di viale Caduti sul lavoro, l’ipotesi di lavoro che gli uffici dell’assessorato ai Lavori pubblici stanno valutando è di liberare il manufatto e l’area circostante dalla vegetazione in modo da renderlo più riconoscibile, delimitare la zona con elementi di arredo urbano e aggiungere un cartello esplicativo sull’origine della ghiacciaia per mantenerne la memoria storica, “perché la memoria degli spazi pubblici è importante, anche quando si parla di dettagli e piccole cose come questa”. Lo ha annunciato l’assessore al Patrimonio e Lavori pubblici Giulio Guerzoni rispondendo in Consiglio comunale oggi, giovedì 26 aprile, all’interrogazione presentata da Antonio Carpentieri che chiedeva, appunto, quali azioni concrete avrebbe potuto intraprendere l’Amministrazione, proprietaria dell’area verde, per “proteggere e recuperare la ghiacciaia di Modena est appartenuta alla splendida villa, ora scomparsa, della famiglia Boni”.

Rispondendo all’interrogazione, l’assessore Guerzoni ha ricordato che il parco prende il nome di “Grotta” proprio dalla struttura ad arco che si trova al suo interno, realizzata in mattoni molto vecchi e che, come riferiscono i tecnici che hanno effettuato un sopralluogo nei giorni scorsi, testimonia concretamente la presenza di un’antichissima ghiacciaia sotterranea. Il parco, che si estende per poco più di tremila metri quadrati, è situato in una zona a spiccata valenza artigianale e industriale e viene frequentato dai residenti della zona. La manutenzione è a carico del Comune che effettua tre o quattro sfalci nel corso dell’anno e, negli ultimi tempi, anche una pulizia intorno alla struttura in muratura.

“Il semplice intervento ipotizzato – ha concluso l’assessore – contribuirebbe a mantenere la memoria di ciò che c’era nel passato e inoltre il cartello di spiegazione segnalerebbe all’utenza che l’ex ghiacciaia è un elemento architettonico-ornamentale dello spazio pubblico e non un luogo ricreativo o un’attrezzatura pubblica utilizzabile come gioco”.

Nella replica il consigliere Carpentieri si è dichiarato soddisfatto che l’Amministrazione “si faccia carico anche di richieste piccole ma che hanno un loro significato storico e culturale”. Per il consigliere “è giusto e utile preservare il manufatto della ghiacciaia partendo dalle azioni proposte e magari aggiungendo una ricerca storica sulle sue origini”.

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