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19/05/2021

CAPODANNO IN TV, “OCCASIONE DI LAVORO PER LO SPETTACOLO”

L’assessore Bortolamasi ha risposto all’interrogazione del consigliere Bertoldi (Lega)

“Il Comune di Modena ha deciso di non perdere l’occasione di organizzare uno spettacolo per il Capodanno 2020/2021, nonostante l’impossibilità di realizzare la tradizionale festa all’aperto in piazza, per permettere a decine di operatori del settore culturale e dello spettacolo dal vivo, fermi da lunghissimo tempo, di trovare, anche se in modo parziale, un momento di ripresa vera del lavoro, e per offrire ai modenesi un appuntamento importante e atteso, trasformando le limitazioni nell’opportunità di riscoprire i luoghi e il patrimonio culturale della nostra città. E i risultati dello spettacolo organizzato da Studio’s e trasmesso da Trc hanno premiato la nostra scelta, come dimostrano i dati più che positivi degli ascolti”. Lo ha detto l’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi rispondendo in Consiglio comunale, mercoledì 12 maggio, all’interrogazione presentata da Giovanni Bertoldi del gruppo Lega Modena. Il consigliere aveva chiesto se, prima dell’affidamento, fossero state richieste proposte alternative ad altre emittenti televisive e quali siano state le motivazioni alla base della scelta di Studio’s; se, in qualità di stazione appaltante, il Comune abbia adempiuto a tutti gli obblighi di pubblicità e trasparenza delle procedure; quali siano stati i costi della serata, quali i servizi offerti da Trc e, appunto, quali fossero i dati dello share.

Nella risposta, l’assessore Bortolamasi ha precisato che le incertezze legate all’evoluzione della pandemia hanno messo in dubbio la fattibilità della Festa di Capodanno fino a ridosso della data, “rendendo impossibile, di fatto, una procedura a evidenza pubblica che avrebbe richiesto un congruo anticipo”. All’inizio di dicembre, ha proseguito l’assessore, Studio’s ha presentato un progetto che prevedeva la diretta su Trc del concerto spettacolo di Paolo Belli e della sua Big Band, dedicato a Modena e ai modenesi, spettacolo che ha avuto luogo, a porte chiuse e nella massima sicurezza sanitaria, al Teatro Comunale Pavarotti. Il progetto era arricchito da contributi registrati nei giorni precedenti nei principali luoghi della cultura modenese, “che si sono riaccesi per l’occasione”, coinvolgendo artisti modenesi di fama nazionale e con un omaggio della banda cittadina all’ospedale di Baggiovara e al Policlinico. Lo spettacolo, ha sottolineato Bortolamasi, “ha coinvolto 60 artisti, due conduttori e decine di tecnici e lavoratori, per un impegno equivalente a un centinaio di giornate di lavoro”.

L’appalto consisteva in una rappresentazione artistica unica che rientra nei servizi previsti dal nuovo Codice degli appalti per i quali non si applicano le procedure negoziate. E, ancora, il Decreto semplificazione consente l’affidamento diretto per servizi di importo inferiore a 150 mila euro.

Lo spettacolo, ha specificato infatti l’assessore, è costato complessivamente 100 mila euro, interamente stanziati dalla Fondazione di Modena, ai quali si sono aggiunti 20 mila euro di risorse comunali per i servizi di accoglienza, allestimenti, pulizia, sanificazione e comunicazione.

Per quanto riguarda il gradimento dell’iniziativa, è stato di oltre 75 mila il dato stimato dei telespettatori che hanno assistito alla trasmissione, tra Trc Modena e Trc Bologna. Inoltre, Trc Modena da sola ha avuto dalle 21.30 a mezzanotte e mezza, 233 mila 860 contatti. A questi si aggiungono coloro che hanno seguito la trasmissione via satellite, alla radio e sul web mandando migliaia di messaggi e foto del loro Capodanno. Rispetto a un giorno standard gli ascolti sono stati maggiori del 400 per cento.

Dichiarandosi “parzialmente soddisfatto”, il consigliere Bertoldi ha replicato che nella spiegazione dell’assessore “non c’è chiarezza. Non sono convinto – ha aggiunto – che dal punto di vista normativo questo evento si potesse considerare unico e non sono d’accordo sul fatto di dare incarichi ad aziende con cui si è in rapporto senza dare la possibilità di partecipare anche agli altri: pari opportunità per tutti sono essenziali per avere una vera concorrenza e dare l’occasione a idee innovative di mettersi in gioco”.

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