Nel 1785 il duca Ercole III d’Este affidò all’architetto Giuseppe Maria Soli l’istituzione, la progettazione, l’organizzazione e la direzione della scuola di Disegno di Figura, di Nudo, di Scultura e di Ornato divenuta poi Accademia Atestina di Belle Arti e in seguito Istituto d’Arte “Adolfo Venturi”. A due secoli dalla morte di Soli, gli studenti del liceo artistico e del corso professionale Servizi culturali e dello spettacolo, coordinati dai loro insegnanti, hanno reso omaggio al “padre fondatore” della scuola studiandone la figura e realizzando una campagna fotografica, l’immagine coordinata, un sito web con itinerari guidati e un plastico architettonico della scomparsa porta di Sant’Agostino.
Nello scorso anno scolastico gli studenti di tutte le classi terze del liceo artistico hanno “incontrato” Giuseppe Maria Soli, approfondendo la complessa figura di quest’architetto-pittore, sia con i propri insegnanti in classe sia con l’aiuto di esperti esterni. I ragazzi hanno quindi approfondito lo studio delle architetture di Soli ancora visibili in città e nei dintorni documentandole con fotografie e creando, quindi una mappa e brevi testi illustrativi che sono entrati nel “tour” virtuale del sito.
Gli allievi delle terze dell’indirizzo Grafica hanno curato l’immagine coordinata delle iniziative per il bicentenario della morte di Giuseppe Maria Soli, elaborando un logo dedicato, una locandina e un pieghevole con il programma di tutti gli eventi, dal convegno internazionale alle mostre al tour guidato.
Gli studenti dei corsi di Architettura e ambiente e di Design dell’arredamento del Liceo hanno realizzato con i loro insegnanti un plastico architettonico che riproduce in scala 1:100 l’area dell’antica porta Sant’Agostino, eretta tra il 1789 e il 1791 all’ingresso di ponente della città per volere di Ercole III d’Este e demolita nel 1912; la ricostruzione comprende anche i monumentali palazzi che ancora oggi delimitano la piazza, rispettivamente il Grande Spedale degli Infermi, oggi Sant’Agostino, e l’Albergo dei Poveri, poi Albergo delle Arti e oggi Palazzo dei Musei, entrambi fondati dal duca Francesco III. Alla ricostruzione ha collaborato la sezione di Arti figurative che ha eseguito in scala il monumento a Francesco III e le decorazioni della Porta. Il plastico verrà esposto, insieme al modello di ponte Sant’Ambrogio, al pianoterra del Palazzo dei Musei nella mostra “Architetture perdute” fino al 27 novembre 2022.
Un gruppo di allievi del corso professionale Servizi culturali e dello spettacolo ha progettato il sito web dedicato al bicentenario di Giuseppe Maria Soli, nel laboratorio di personalizzazione al Web Design. I contenuti sono stati coordinati dal Museo Civico di Modena e i contributi sono di allievi e insegnanti dell’Iis Adolfo Venturi che hanno lavorato per l’evento.
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