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21/12/2022

SICUREZZA PARTECIPATA, OK A SEI PROGETTI DEL TERZO SETTORE

Al centro delle proposte dei volontari, in collaborazione con la Polizia locale, il presidio dei parchi e delle zone più frequentate dai cittadini. Finanziamenti per complessivi 49mila euro

Dal presidio del centro storico e dei parchi, anche con l’utilizzo di unità cinofile, al contrasto del degrado sociale attraverso attività di ascolto della comunità in spazi e sportelli dedicati, fino alla realizzazione di un podcast per “raccontare” via web il quartiere Tempio. Sono alcune delle proposte finanziate dal Comune di Modena, per complessivi 49mila euro, col bando rivolto ai soggetti del terzo settore che intendono sviluppare un’attività biennale nel periodo 2023-2024, nell’ambito delle politiche di sicurezza integrata e partecipata e di sicurezza urbana previste dal Patto “Modena sicura”, in collaborazione con la Polizia locale. L’avviso pubblico invitava, in particolare, a presentare progetti finalizzati a contribuire al presidio del territorio, alla sicurezza urbana e alla tutela dell’ambiente attraverso la realizzazione di iniziative che coinvolgano i cittadini e i gruppi di Controllo di vicinato.

Per tutte le sei associazioni in possesso dei requisiti previsti è stata accolta la domanda, mentre un progetto non è stato valutato conforme a quanto richiesto dal bando. In particolare, hanno ottenuto il finanziamento le associazioni Vivere sicuri, Raggruppamento guardie ecologiche volontarie di Legambiente, Via Piave e dintorni, Laboratorio verde di Modena Fare ambiente, Associazione nazionale alpini – sede di Modena e Narxis Ets. Il contributo massimo erogabile era di 5mila euro, a copertura di una percentuale massima dell’80 per cento dei costi sostenuti per i progetti.

Il bando si è inserito nelle attività sviluppate dall’Amministrazione comunale a favore della prevenzione sociale e per contrastare disagi e comportamenti devianti, anche per promuovere l’educazione alla convivenza e il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l’integrazione e l’inclusione sociale. In questo perimetro si colloca, quindi, il coinvolgimento delle realtà del terzo settore che hanno presentato progetti incentrati, appunto, su sicurezza urbana e presidio della città; tutela del patrimonio naturale, dell’ambiente e del verde pubblico, artistico e culturale; educazione alla convivenza e al rispetto della legalità; programmi di animazione del territorio e aggregazione della cittadinanza; promozione della cittadinanza attiva e coesione sociale; attività formative, culturali, sportive e sociali; mediazione dei conflitti e dialogo tra le persone, integrazione e inclusione sociale delle fasce deboli.

Come previsto dall’avviso pubblico, le proposte accolte puntano a cogliere le opportunità e le risorse del territorio e delle comunità e devono coinvolgere e connettersi con servizi pubblici e condivisi (sociali, aggregativi, educativi e culturali) e con altre funzioni urbane presenti nell’area (commercianti, comitati, polisportive e parrocchie). In fase di valutazione è stata tenuta in particolare considerazione la capacità dei soggetti del terzo settore di creare sinergie tra realtà del territorio, come i gruppi di Controllo di vicinato, sui fronti della condivisione di spazi e della programmazione di iniziative.

Per informazioni si può scrivere una mail all’indirizzo controllodicomunita.plmodena@comune.modena.it oppure telefonare al numero 059 2033922.

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