I profondi cambiamenti che attraversano l’assistenza sanitaria territoriale si esprimono in città, in primo luogo, nei grandi interventi in progettazione con risorse Pnrr (la Centrale Operativa territoriale e l’Ospedale di comunità di Modena, OsCo) e in quelli già finanziati dall’Accordo di programma per il settore degli investimenti sanitari - articolo 20 firmato lo scorso anno, a cui il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha contribuito a dare un assetto compiuto nella rete dei nuovi servizi assistenziali.
Innanzitutto, la Casa della Comunità di Modena Centro che, grazie a un investimento complessivo di 1,5 milioni di euro, sorgerà su un’area di circa mille metri quadrati presso l’ex Ospedale Estense attraverso la ristrutturazione della sede delle attività distrettuali. Dopo l’approvazione del progetto esecutivo da parte della Regione, potrà essere attivata la gara per l’esecuzione dei lavori. Stesso iter per la Casa della Comunità Polo Sud-Ovest di via Panni che avrà una superficie molto più estesa e un costo di 5,1 milioni di euro. Quadro economico complessivo simile (5,1 milione di euro) per l’Hospice di Baggiovara da 14 posti letto che sarà realizzato all’interno del fabbricato storico Villa Montecuccoli concesso gratuitamente dal Comune all’Ausl nell’ambito Protocollo sottoscritto anche con Fondazione Hospice; per l’intervento è in corso la progettazione esecutiva.
Ammontano invece complessivamente a circa 3,8 milioni di euro le risorse che arriveranno in città dal Pnrr per l’assistenza sanitaria territoriale (quindi escludendo le risorse destinate invece all’assistenza ospedaliera) con l’obiettivo di potenziare le cure primarie, migliorare l’accesso ai servizi assistenziali, aumentare la prossimità al cittadino, rafforzare la connessione tra professionisti del territorio e dell’ospedale, completare la rete dei servizi territoriali.
In questo quadro, si collocano i lavori per la Centrale Operativa Territoriale di Modena nell’ex Ospedale Estense, ed è finanziata con un investimento di circa 245mila euro. La Cot di Modena si occuperà della gestione degli OsCo provinciali, del governo delle dimissioni protette dell’Aou per l’intera provincia, della gestione della Centrale di Telemedicina Provinciale con infermieri 7 giorni su 7, del coordinamento delle Cot provinciali.
È infine in corso di progettazione l’Ospedale di Comunità di Modena: la nuova struttura a due piani con 15 posti letto sarà realizzata in via Camillo Guidelli a Baggiovara per una superficie complessiva di 1.200 metri quadrati. Ponte tra l’assistenza ospedaliera e quella domiciliare, l’OsCo rappresenta un presidio territoriale rivolto a pazienti anziani che non necessitano di assistenza ospedaliera, ma le cui condizioni richiedono un’assistenza infermieristica continuativa, o a pazienti fragili con patologie croniche in fase di riacutizzazione. Sarà quindi una struttura di ricovero a breve termine per la presa in carico dei pazienti provenienti da altre strutture di ricovero (ad esempio dall’ospedale) o dal domicilio, che necessitano di una stabilizzazione clinica, o per i quali sono necessari interventi sanitari a bassa intensità di cura che non possono essere erogati a domicilio.
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