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28/09/2022

LABORATORIO APERTO, RIFLESSIONI SUL “GAMING” AL FEMMINILE

Venerdì 30 settembre l’appuntamento gratuito, che rientra nel programma di Smart Life festival, della rassegna incentrata sulla disparità uomo-donna tra tecnologia e informatica

I videogames non costituiscono più un intrattenimento ludico destinato soprattutto al genere maschile, come definisce l’immaginario comune: la componente femminile è sempre più decisiva visto che le donne costituiscono la metà del totale dei giocatori. Inoltre, negli ultimi anni sono state fondate diverse associazioni di ragazze giocatrici mentre tante professioniste hanno sviluppato competenze contigue, come per esempio nella comunicazione dei videogames, o hanno creato applicazioni che vanno oltre l’intrattenimento: nell’educazione, nella psicologia o nella gestione delle risorse umane. Indaga questi argomenti l’appuntamento di venerdì 30 settembre alle ore 15 al Laboratorio aperto di Modena, intitolato “Un gioco da ragazze. Che genere di videogiochi? Potenzialità e riflessioni sul mondo del gaming”. L’appuntamento della rassegna della Regione “Women in Tech”, finalizzata a ridurre il divario di genere, arriva nello spazio di via Buon Pastore 43 nella cornice di “After”, all’interno di Smart Life festival, in programma in città dal 29 settembre al 2 ottobre sui temi dell’“Umanesimo 5.0”; la partecipazione è gratuita ed è necessario iscriversi online (www.laboratorioapertomodena.it).

L’incontro sarà animato da attività di facilitazione visuale e da sondaggi live e ospiterà le relazioni di Valentina Paternoster, psicologa psicoterapeuta che dal 2011 si occupa di cyberpsicologia, e Viola Nicolucci, people engagement and caring lead di Open knowledge (gruppo Bip); modera Barbara Leda Kenny di Ingenere. Durante l’appuntamento saranno approfondite tematiche di psicologia e gamification, individuando nuovi spunti di dialogo sulle potenzialità e sui rischi del mondo del gaming, e si rifletterà appunto sul gender gap in questo settore ludico. Al termine dell’iniziativa, alle 17, verrà offerto al pubblico un aperitivo di networking. All’incontro si potrà anche assistere da remoto, collegandosi ai canali Facebook (www.facebook.com/agendadigitaleER) e YouTube (www.youtube.com/channel/UCiXSQWTRiPullwHPorAIuCA)  dell’Agenda digitale Emilia-Romagna.

Il ciclo di eventi “Women in Tech”, che fa a tappa a Modena dopo le date di Forlì, Bologna e Parma, è organizzato dalla Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Lepida Scpa. In particolare, il progetto ha l’obiettivo di affrontare e contrastare il problema della disparità uomo-donna nei settori delle scienze, della tecnologia e dell’informatica, e rientra nell’ambito della sfida 8 “Donne e digitale” della Data valley Bene comune - Agenda digitale dell’Emilia-Romagna 2020-2025. Tra i temi principali per la seconda edizione della rassegna, la promozione di pratiche e idee che stimolino e promuovano una nuova cultura, per colmare il divario di genere a partire da una nuova narrazione del ruolo delle donne nel mondo digitale, tecnologico e scientifico.

L’evento del 30 settembre si inserisce anche all’interno della cornice di “After”, una manifestazione della Regione dedicata alla diffusione della cultura digitale e alla promozione, pure nazionale, della comunità di innovatori locali. Quest’anno “After” si svolge in forma itinerante e viene ospitato nel corso di altri eventi organizzati a livello regionale che si occupano di temi vicini alle sfide della Data valley Bene comune, come appunto Smart Life festival di Modena (approfondimenti sui siti web www.smartlifefestival.it e www.afterfestival.it).

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