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23/11/2023

VIOLENZE SULLE DONNE / 2 – IN AULA NOMI E STORIE DELLE VITTIME

Il Consiglio comunale ricorda Giulia Cecchettin e altre vicende di femminicidio. In sala una panchina rossa per commemorare tutte le uccisioni

C'è anche la storia di Giulia Cecchettin, tra quelle ricordate in in Consiglio comunale, nella seduta di giovedì 23 novembre, dedicata alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. A leggerla il sindaco Gian Carlo Muzzarelli che ha ricordato "la sua giovane vita spezzata da chi avrebbe dovuto amarla".

Martina, Teresa, Giulia, Alina,Yana, Sigrid, Zenepe, Sara e sua madre Brunetta, Pierpaola, Angela e Marisa, sono le altre donne commemorate in Aula, uccise da mariti, ex compagni e colleghi che avevano amato. Tra loro, stimate professioniste, donne arrivate in Italia per cambiare vita, una poliziotta, pure una madre al settimo mese di gravidanza. La lettura delle loro vicende, da parte del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, del presidente del Consiglio Fabio Poggi e dei capigruppo (assente durante il momento commemorativo Elisa Rossini di Fratelli d’Italia), è avvenuta vicino a una panchina rossa che è stata installata al centro dell’aula, circondata da scarpe rosse, come simbolo contro la violenza. Al termine della lettura di ogni storia, una rosa è stata posata sulla panchina come segno di memoria.

“Quelle che leggiamo oggi – ha aggiunto il sindaco Muzzarelli – sono testimonianze che non possono lasciare indifferenti, e le mobilitazioni di donne, di tante studentesse, ci dà fiducia”. Nel suo intervento il sindaco ha quindi ricordato l’impegno concreto di Modena (“senza se e senza ma”) contro i femminicidi e ogni fenomeno di violenza fisica e psicologica: “In città abbiamo una fitta rete di associazioni ed enti attivi che collaborano anche con Comune e Provincia per supportare quotidianamente le donne in difficoltà e per tenere alta la guardia contro questi fenomeni”. Il sindaco ha concluso il suo intervento ricordando le numerose iniziative di novembre e il grande impegno dei gruppi di volontariato che lavorano ogni giorno per combattere la violenza sulle donne.

Al termine della cerimonia l'Assemblea ha osservato un minuto di silenzio per tutte le vittime di femminicidio.

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