Sostegno alle famiglie in difficoltà e ulteriore sviluppo della mobilità sostenibile rappresentano i principali argomenti dei sette ordini del giorno, su un totale di 13, collegati al Bilancio di previsione 2023-2025 e approvati dal Consiglio comunale di Modena nella seduta di giovedì 30 marzo. In particolare, sono stati approvati quelli proposti dai gruppi di maggioranza, con anche il voto del Movimento 5 stelle, e quelli dello stesso Movimento 5 stelle, uno dei quali ha ottenuto il voto unanime dell’Assemblea.
Nel dettaglio, i tre ordini del giorno per lo sviluppo del welfare invitano l’Amministrazione: a rafforzare il sostegno alle famiglie in condizione di fragilità economica ed educativa proseguendo le azioni previste nel documento “Prendiamoci cura” (presentato da Vittorio Reggiani per il Pd, sottoscritto pure da Europa Verde-Verdi e Modena Civica e approvato con il voto a favore anche di Movimento 5 stelle e Sinistra per Modena; contrari Gruppo Indipendente per Modena, Lega Modena, Alternativa Popolare, Forza Italia e Fratelli d’Italia); a sollecitare il governo affinché potenzi i bonus nido e rafforzi gli altri stanziamenti utili ad allargare l’offerta dei servizi 0-6 (presentato da Federica Venturelli per il Pd, sottoscritto anche da Europa Verde-Verdi, Sinistra per Modena e Modena Civica e approvato con il voto a favore anche di Movimento 5 stelle; contrari Gruppo Indipendente per Modena, Lega Modena, Alternativa Popolare, Forza Italia e Fratelli d’Italia); a chiedere al Governo di sostenere i bilanci degli enti locali in modo che possano avere le risorse per attuare politiche redistributive e anti-inflazione a vantaggio di famiglie, imprese e terzo settore (presentato da Antonio Carpentieri per il Pd, sottoscritto anche da Modena Civica e approvato con il voto a favore anche di Europa Verde-Verdi, Sinistra per Modena e Movimento 5 stelle; contrari Gruppo Indipendente per Modena, Lega Modena, Alternativa Popolare, Forza Italia e Fratelli d’Italia).
I quattro ordini del giorno sulla mobilità sostenibile e sulla vivibilità degli spazi cittadini invitano l’Amministrazione: a proseguire il progetto di pedonalizzazione dell’area di piazza Sant’Agostino (presentato da Europa Verde-Verdi, sottoscritto da Sinistra per Modena e approvato con il voto a favore anche di Partito democratico e Modena Civica; contrari Lega Modena, Forza Italia; astenuti Gruppo Indipendente per Modena, Alternativa popolare e Fratelli d’Italia); a rivedere i limiti massimi di velocità in ambito urbano, prevedendo nuove “Zone 30” (presentato da Sinistra per Modena e sottoscritto da Europa Verde-Verdi, approvato con il voto a favore anche di Partito democratico, Movimento 5 stelle e Modena Civica; contrari Gruppo Indipendente per Modena, Lega Modena, Alternativa Popolare, Forza Italia e Fratelli d’Italia); a reperire specifici finanziamenti per fronteggiare l’emergenza siccità, pianificando un monitoraggio sullo stato della rete idrica del territorio comunale (presentato dal Movimento 5 stelle e approvato con il voto a favore di Partito democratico, Sinistra per Modena, Modena Civica ed Europa Verde-Verdi, Lega Modena, Gruppo Indipendente per Modena, Alternativa Popolare, Forza Italia; astensione per Fratelli d’Italia); a individuare risorse da destinare alla riqualificazione di spazi, soprattutto in periferia, favorendo l’aggregazione tra i giovani (presentato dal Movimento 5 stelle e approvato con voto unanime).
“Promuovere ogni azione politica affinché il Governo possa sostenere economicamente persone in difficoltà economica, ripristinando, per esempio, il Fondo sociale affitti e il Fondo morosità incolpevole”. È l’invito che rivolge all’Amministrazione la mozione presentata da Vittorio Reggiani del Pd. Il mancato finanziamento dei due fondi nell’ultima legge finanziaria, spiega il documento, sta infatti contribuendo ad alimentare nel Paese nuove diseguaglianze economico-sociali. A fronte di questa situazione nazionale, la mozione invita pure a proseguire, nel territorio, quegli interventi diretti a persone fragili, già intrapresi e delineati nel documento “Prendiamoci cura”, approvato dal Consiglio comunale nel 2021.
“Ripensare” la contrazione del fondo nazionale 0-6 anni è l’invito rivolto al Governo contenuto nell’ordine del giorno presentato da Federica Venturelli del Pd. Il documento, nello specifico, esorta l’Amministrazione a sollecitare l’Esecutivo affinché possa sostenere l’offerta e l’inclusività dei servizi 0-6 anni, garantendo quindi la valorizzazione e l’innovazione anche del sistema scolastico modenese. A questo proposito, l’atto chiede anche alla Regione Emilia-Romagna di riconfermare per il biennio 2023-2024 le risorse per l’abbattimento delle rette dei nidi e delle liste di attesa.
Un sostegno urgente del Governo ai bilanci degli enti locali per garantire, in particolar modo, la tenuta dei Comuni, ma anche per attivare politiche “dal basso” a sostegno di famiglie, imprese e terzo settore. È la principale richiesta contenuta nella mozione presentata dal capogruppo del Pd Antonio Carpentieri. Oltre a richiedere l’attivazione dell’Amministrazione nei confronti dell’Esecutivo, “affinché possa liberare anche risorse da impiegare in chiave redistributiva e anti-inflazione”, il documento chiede pure di proseguire sia l’iter politico, amministrativo e tecnico, per la realizzazione di investimenti provenienti dal Pnrr, sia il percorso con la Regione per la definizione dell’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile (Atuss), “che può portare investimenti complessivi attorno ai 20 milioni di euro”.
Sono quattro le mozioni su temi ambientali e di vivibilità urbana approvate dall’Assemblea. La prima è stata presentata da Paola Aime (Europa Verde-Verdi) e riguarda la pedonalizzazione di piazza Sant’Agostino. In particolare, l’atto invita l’Amministrazione a riproporre la pedonalizzazione di quest’area “già sperimentata in passato in occasione di giorni festivi o iniziative pubbliche”. La consigliera, in aggiunta, ha chiesto di prevedere un percorso che consenta la possibilità di anticipare, “rispetto ai tempi del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums)”, la completa pedonalizzazione dell’area definita “punto di straordinario significato culturale”. La revisione dei limiti massimi di velocità in ambito urbano è il contenuto della mozione presentata da Camilla Scarpa (Sinistra per Modena). Il documento chiede di dare continuità alle azioni di pianificazione strategica della mobilità sostenibile già indicate nel Documento unico di programmazione (Dup) 2023-2025. In particolare, Scarpa ha invitato l’Amministrazione a individuare e a programmare, grazie anche al reperimento di specifici finanziamenti, nuove “zone 30” nelle quali, appunto, ridurre la velocità di percorrenza dei veicoli a 30 chilometri orari. Approvazione anche per i documenti presentati dal Movimento 5 stelle sul tema dell’emergenza idrica e sulla riqualificazione di spazi da destinare all’aggregazione giovanile. Sollecitare il Governo affinché nella spesa dei fondi del Pnrr dia priorità a progetti di riqualificazione e potenziamento delle reti idriche è l’invito principale contenuto della mozione di Giovanni Silingardi (M5s). Il documento, in particolare, specifica la necessità di reperire specifiche risorse per fronteggiare l’emergenza siccità, anche nel contesto territoriale di Modena. A questo proposito, l’atto invita l’Amministrazione a richiedere, presso il Comitato locale di Atersir, che il gestore del Servizio idrico Hera, entro la fine del 2024, predisponga un monitoraggio della rete idrica del territorio comunale. Individuare risorse, tra le voci in bilancio, per recuperare spazi da destinare all’aggregazione giovanile è l’invito rivolto all’Amministrazione contenuto nell’ordine del giorno presentato da Andrea Giordani (M5s). Il documento chiede in particolare che questi luoghi, una volta riqualificati, possano essere riservati ad attività sportive gratuite, soprattutto nei rioni periferici, “promuovendo in questo modo l’integrazione nel mondo giovanile”.
Azioni sul documento
