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31/03/2023

BILANCIO / 2 – ALTRI SEI ORDINI DEL GIORNO SONO STATI RESPINTI

L’assemblea consiliare non ha approvato le proposte di Lega Modena, Fratelli d’Italia, Modena Sociale, Forza Italia e Alternativa Popolare

Sul totale di 13 ordini del giorno collegati al Bilancio di previsione 2022-2024 e presentati dai diversi gruppi consiliari, sono stati sei quelli respinti dal Consiglio comunale di Modena nel corso della seduta di giovedì 30 marzo. Maggiore sicurezza, sostegno alla natalità e riduzione della pressione fiscale sono stati gli argomenti principali.

In particolare, l’assemblea consiliare non ha approvato: la proposta presentata da Lega Modena (sottoscritta da Alternativa Popolare, Forza Italia, Gruppo Indipendente per Modena, Fratelli d’Italia e Modena Sociale e respinta da Europa Verde-Verdi, Partito democratico, Modena Civica e Sinistra per Modena) che chiedeva maggiore sostegno alla sicurezza del territorio; le due mozioni proposte da Fratelli d’Italia per la riduzione dell’addizionale comunale all’Irpef (documento sottoscritto da Alternativa Popolare, Lega Modena, Forza Italia, Gruppo Indipendente per Modena, Modena Sociale e respinta dai gruppi di maggioranza) e aiuti alle famiglie in difficoltà per il caro-energia (documento sottoscritto da Alternativa Popolare, Lega Modena, Forza Italia, Gruppo Indipendente per Modena, Modena Sociale e respinto con il voto a favore anche di Movimento 5 stelle e il voto contrario dei gruppi di maggioranza); la mozione proposta da Alternativa Popolare (sottoscritta da Fratelli d’Italia, Lega Modena, Forza Italia e Gruppo Indipendente per Modena e respinto con il voto a favore del Movimento 5 stelle e il voto contrario dei gruppi di maggioranza) che chiedeva sostegno alle famiglie numerose modenesi; l’atto presentato da Forza Italia (sottoscritto da Lega Modena, Fratelli d’Italia, Alternativa Popolare, Modena Sociale e Gruppo Indipendente per Modena e respinto con il voto contrario  dei gruppi di maggioranza e l’astensione del Movimento 5 stelle)  che invitava a prevedere misure a sostegno delle politiche abitative per operatori delle Forze dell’ordine; l’ordine del giorno presentato da Modena Sociale (sottoscritto da Forza Italia e respinto con il voto a favore di Gruppo Indipendente per Modena, Lega Modena, Alternativa Popolare, Movimento 5 stelle e Fratelli d’Italia e il voto contrario dei gruppi di maggioranza) che esortava ad attuare sostegni alle politiche per la famiglia.

Il tema sicurezza è al centro dell’ordine del giorno del gruppo Lega Modena. Il documento, presentato dal capogruppo Giovanni Bertoldi, chiedeva di aumentare gli investimenti per la sicurezza del territorio “a fronte della riduzione, in quest’ambito, delle risorse economiche impegnate nel Bilancio di previsione 2023-2025”. In particolare, Bertoldi invitava ad “ampliare” i fondi destinati alla Polizia locale “per assicurare un più efficace contrasto alla criminalità”.

Misure per fronteggiare il caro-energia e riduzione dell’addizionale all’Irpef sono stati i temi delle mozioni presentate da Elisa Rossini (Fratelli d’Italia). Il primo documento chiedeva all’Amministrazione, “come conseguenza dell’aumento dei costi di energia ed elettricità”, di adottare misure a sostegno di famiglie, piccole-medie imprese, enti e associazioni con sede nel territorio di Modena. In via prioritaria, Rossini invitava quindi a “sostenere persone in situazione di insolvenza o grave difficoltà incolpevole”, ma anche famiglie con Isee fino a 15 mila euro annui. Il secondo atto proponeva invece di ricondurre le aliquote dell’addizionale comunale all’Irpef a quelle in vigore prima del 2020, “con gli adattamenti necessari a conformare gli scaglioni di reddito a quelli introdotti a livello nazionale”. Per compensare il minor gettito causato dalla riduzione proposta, Rossini aveva suggerito di “sfruttare” una corrispondente quota della parte disponibile del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2022.

Il fenomeno della bassa natalità è stato il tema della mozione presentata da Alberto Bosi del gruppo Alternativa Popolare. Il documento invitava l’Amministrazione, “a fronte di inadeguate politiche sociali al livello nazionale e locale”, ad avviare un potenziamento delle misure a sostegno delle famiglie numerose del territorio. In particolare, l’atto chiedeva di prevedere contributi aggiuntivi rispetto a quelli attuali.

Anche il documento presentato da Beatrice De Maio, del gruppo Modena Sociale, esortava a potenziare le politiche per la famiglia. De Maio, nello specifico, chiedeva all’Amministrazione di favorire la formazione di un gruppo di lavoro, costituito da vari soggetti, come associazioni familiari e imprenditori, “per condividere azioni coordinate a sostegno delle famiglie del territorio”. Per questo obiettivo, la consigliera aveva pure richiesto di incrementare, già a partire dal 2023, le risorse di competenza comunale destinate alle politiche per la famiglia e per le attività dell’ufficio sostegni economici del Centro per le famiglie.

La mozione presentata da Piergiulio Giacobazzi del gruppo Forza Italia metteva in evidenza la necessità di pianificare misure a sostegno delle politiche abitative per gli operatori delle forze dell'ordine. Giacobazzi proponeva di destinare, già dalla prima variazione di bilancio, una parte della quota di avanzo non vincolato, per almeno 20 mila euro, a sostegno di quegli operatori di Polizia che, per condizioni di reddito faticano a trovare alloggi in affitto. Per questo scopo, il consigliere aveva richiesto anche l'istituzione di un fondo specifico.

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