È la storia di “una piccola città di Langobardia” che è stata capitale del ducato estense e, insieme, la storia dell’influenza che la dinastia degli Este ebbe sull’Emilia, sulla Romagna e sui territori circostanti la protagonista di “Conversazioni fra la gente (raccolta di spezie ricercate)”, il libro di Gian Carlo Montanari che sarà presentato mercoledì 24 maggio, alle 17.30, in Municipio, nella sala di Rappresentanza.
Insieme all’autore, intervengono alla presentazione il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, lo storico Alberto Menziani e gli editori Pietro Guerzoni e Claudio Celloni.
“Conversazioni fra la gente” (edizioni Sigem) raccoglie una serie di scritti frutto di undici tra le conferenze che il docente, studioso e divulgatore ha tenuto nel corso del tempo, incentrate in particolare sul periodo di Modena capitale del ducato Estense tra il 1598 e il 1859.
Il volume si apre con un capitolo introduttivo dedicato a San Geminiano e alla geografia religiosa del territorio modenese, ripercorre gli anni dal 1288, quando la città, dopo oltre centocinquant’anni di autonomia comunale si consegnò a Obizzo II d’Este, al 1598 quando a Modena, in fuga da Ferrara, arriva Cesare d’Este. Qui si ferma e approfondisce la figura, “tra vicende e calunnie”, del duca fondatore dello Stato di Modena. Proseguendo nel tempo e nella storia, Montanari dedica spazio alla figura e alla poetica di Alessandro Tassoni, ai rapporti tra la Chiesa e lo Stato Estense, allo sviluppo del pensiero conservativo e patriottico nella Modena tra metà Settecento e Unità d’Italia per concludere con il “caso” della Brigata Estense e dell’ultimo arciduca.
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