Promuovere la presentazione di proposte di accordi operativi per la rigenerazione della città esistente con progetti di qualità urbana, tecnologica ed ecologico ambientale, ponendo particolare attenzione alla riqualificazione urbana di aree già urbanizzate e insediate dismesse o in via di dismissione, al miglioramento della qualità delle dotazioni territoriali esistenti, all’offerta di Edilizia residenziale sociale, oltre che alla mobilità sostenibile.
È l’obiettivo dell’Amministrazione comunale alla base dell’Avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni di interesse di trasformazioni del territorio volto a dare una prima attuazione al Pug e del relativo Documento di indirizzo, approvati dal Consiglio comunale nella seduta di giovedì 22 luglio. Si sono espressi a favore Partito democratico, Europa Verde-Verdi, Modena Civica e Sinistra per Modena; astenuti Lega Modena, Movimento 5 stelle, Modena al Centro e Fratelli d'Italia.
Il Documento di indirizzo definisce le priorità e i criteri preferenziali di valutazione (a partire dalla Valutazione dell’interesse pubblico) che saranno applicati in via prioritaria nell’analisi delle manifestazioni di interesse. In particolare, in relazione alla prima attuazione del Pug saranno considerate da premiare: il completamento e l’allineamento alle strategie del Pug delle iniziative di trasformazione già avviate o interrotte, con attenzione ai comparti di attuazione da ultimare (complessivamente 7 ettari); nuove iniziative di rigenerazione e trasformazione di contenitori e complessi direzionali dismessi o sottoutilizzati; nuove iniziative di rigenerazione del tessuto Villaggio artigiano ovest, anche in questo caso con il recupero di complessi dismessi o in via di dismissioni come fonderie cooperative, ex commerciale e altro. Tra i criteri di valutazione anche la fattibilità economico-finanziaria e la promozione di percorsi partecipativi nella definizione del progetto.
L’Avviso sarà pubblicato successivamente all’entrata in vigore del Piano per un periodo minimo di 90 giorni, a seguito dei quali, l’Ufficio di Piano, entro 90 giorni, verificherà la conformità della manifestazione al documento di indirizzi e al Pug, oltre alla coerenza alla strategia attraverso il modello della Valutazione del beneficio pubblico. Al termine dell’istruttoria, il Consiglio comunale approverà le proposte di ammissibilità delle manifestazioni di interesse stabilendo eventuali prescrizioni.
Aprendo il dibattito, Antonio Carpentieri (Pd) ha parlato di “delibera che dà avvio a una nuova stagione e che è sintesi di valori molto alti professati da tutti i gruppi, come la necessità di non usare più terreno agricolo o comunque di non espandersi”. Il capogruppo ha quindi precisato che “questo documento risponde al bisogno di case sociali; vuole dare una risposta a una fascia di popolazione non più esigua che chiede edilizia sociale e noi dobbiamo farcene carico: con questa delibera l’Amministrazione risponde a questo bisogno riqualificando e rigenerando”.
Motivando il voto di astensione, Giovanni Silingardi (Movimento 5 stelle) ha parlato di documento che ha il pregio di non accogliere manifestazioni di interesse riferite a interventi in espansione rispetto al territorio urbanizzato, ma che “comunque non esclude che possano esserci accordi operativi al di fuori dell’avviso: quindi l’atto non inibisce totalmente il consumo di suolo, l’espansione”.
Per Paola Aime (Europa Verde-Verdi) “il Documento di indirizzo dice una cosa molto chiara: saranno presentabili proposte di interventi solo e soltanto su iniziativa dell’Amministrazione pubblica, attraverso le manifestazioni di interesse che prevedono verifica di conformità al Pug, alla valutazione delle norme di sostenibilità e di beneficio pubblico, e solo per aree all’interno del territorio urbanizzato”.
In conclusione, l’assessora Vandelli ha specificato che “questo è un primo documento che mostra l’assoluta coerenza, affidabilità e trasparenza di questa Amministrazione”. L’assessora ha puntualizzato che, “in caso di presentazione di un progetto straordinario di rigenerazione, stabiliremo in Consiglio cosa fare”.
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