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17/05/2011

MODENA, DAL 20 AL 22 MAGGIO LA MUSICA "SCONFINA" AL MUSEO

Da venerdì a domenica cinque concerti "per un teatro dell'orecchio contemporaneo"

Riscoprire l’antica etimologia della parola concerto intesa come “scontro”, viaggiare tra testi e musica, mettere in discussione il rapporto tra composizione e improvvisazione: si potrà fare dal 20 al 22 maggio a Modena, al Palazzo dei musei, per la quinta edizione di Sconfini, intitolata quest’anno “Suoni, Azioni & Visioni per un teatro dell'orecchio contemporaneo” in omaggio al musicista Orazio Vecchi.
La manifestazione, a ingresso gratuito, porterà nelle sale di viale Vittorio Veneto 5 la musica elettronica del compositore inglese Stephen Davismoon (venerdì 20 alle 18.30 al Lapidario Romano), la “Composizione liquida” di Davismoon e Mauro Sambo, insieme a Marco Visconti Prasca (sabato 21 alle 16.30), l’omaggio a Borges con sonorità rinascimentali di Mauro Sambo (sabato 21 alle 21) e la performance tra musica e teatro di Angelica Cathariou (domenica 22 alle 18.30). Le proposte per l’edizione 2011 si riallacciano all’espressione “teatro dell'orecchio”, coniata nella seconda metà del Cinquecento dal modenese Orazio Vecchi per il proprio “Amfiparnaso”, una rappresentazione scenica destinata più all’ascolto e all’immaginazione che alla vista. La rassegna, con la direzione artistica di Marco Visconti-Prasca, è promossa dagli assessorati alla Cultura e alle Politiche giovanili del Comune di Modena. Per informazioni ci si può rivolgere al Centro Musica, 059.2034810.
Questi i dettagli del programma di quest’anno: venerdì 20 maggio alle 18.30 aprirà l’iniziativa il “Concertus loci” del compositore inglese Stephen Davismoon, la cui musica elettronica riempirà gli spazi del Lapidario romano restandone inevitabilmente influenzata. Sabato 21 alle 16.30 lo stesso Davismoon insieme a Mauro Sambo e Marco Visconti Prasca proporrà “Composizione Liquida”, concerto che tenta di sfatare il diffuso pregiudizio che vede la disciplina dell’improvvisazione subordinata e inferiore rispetto alla pratica della composizione. Questo incontro di improvvisazione musicale si pone come ponte tra il "concerto" di Stephen Davismoon e il lavoro di Mauro Sambo, offrendo un esempio di inversione dei ruoli per dimostrare come rigore e coerenza siano patrimonio comune del fare musica.
Mauro Sambo, astista di impronta rinascimentale, si esibirà da solo poche ore dopo, sabato sera alle 21, negli spazi del Lapidario Romano, con “Il perdono purifica l'offeso” (Jorge Luis Borges). L’artista è caratterizzato da una doppia identità come musicista e scultore/installatore. Domenica 22 maggio alle 18.30 toccherà ad Angelica Cathariou con “Voce sola/Non solo voce…” esplorare il confine tra musica e teatro, in una performance che, nonostante le partiture scritte, vedrà l’interprete proporre un atteggiamento radicalmente improvvisativo, per invitare lo spettatore a smuovere e riflettere sulla gamma degli umori che ogni individuo può attraversare, per caso, nella vita di ogni giorno.


 

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