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13/05/2011

NASCE IN CENTRO LA PASSEGGIATA RISORGIMENTALE

Circoscrizione 1, alcuni totem segnalano luoghi simbolici per l'unità d'Italia, mentre la mostra "Scene di corte" rimane aperta fino alle 24 per la "Nessun dorma"

A passeggio nel Risorgimento verso l’unità d’Italia attraverso i luoghi del centro storico cittadino più significativi dell’Ottocento estense modenese.
La camminata risorgimentale, scandita da alcuni totem esplicativi collocati in luoghi simbolici, è proposta dalla Circoscrizione 1. I pannelli sono stati sistemati questa mattina e resteranno per tutto il mese di giugno. Sono sei le tappe suggerite: da piazza Roma, sfondo al Palazzo ducale “sede del potere estense e dimora dei duchi, poi Accademia militare fondata dal modenese Manfredo Fanti, a via Fonteraso, “dove fu assassinato il capo della polizia estense, Giulio Besini, in seguito ai primi moti che partirono dalla Spagna nel 1821 e che a Modena si conclusero con la condanna di don Giuseppe Andreoli”. La passeggiata fa quindi tappa davanti alla casa di Ciro Menotti, in corso Canalgrande, dove “vengono ricordati i moti del 1831 e la congiura estense del 3 febbraio e indicata la chiesa di san Vincenzo, sepolcreto di casa d'Este”, per giungere al Baluardo di san Pietro “che nel 1848 vide sfilare la rivolta delle giunchiglie”. Un altro pannello è collocato in via dei Servi, davanti a palazzo Carandini “sede del più importante salotto liberale dell'Ottocento” e, infine, in piazza Grande dove, “dopo la prima guerra di indipendenza, venne proclamata l'istituzione della Guardia Civica” e in cui viene segnala la presenza delle prigioni all'ultimo piano del Palazzo comunale.
Il “Percorso storico nel centro” è stato realizzato in collaborazione con il Comitato di Modena dell’Istituto per la Storia del Risorgimento. Nell’ambito delle celebrazioni per il 150esimo è stata anche allestita, nella sede di piazzale Redecocca della Circoscrizione 1, la mostra “Scene di corte e di cospirazione. Modena dalla Restaurazione austro estense all’Unità”. In occasione di “Nessun dorma”, la notte bianca che si svolge sabato 14 a Modena, l’esposizione resterà aperta dalle 21 alle 24 con visite, alle 21 e alle 23, guidate dalla curatrice Graziella Martinelli Braglia.
 

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